Roma, 24 dicembre – “Spiace dover prendere atto della mancanza di senso di responsabilità da parte del Governo, sordo di fronte alla richiesta del Parlamento e, quindi, degli infermieri di erogare subito l’indennità di specificità. Ed è proprio questa totale assenza di senso di responsabilità alla base della nostra decisione di scioperare”.
Lo afferma il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, dopo il sì del Senato alla fiducia sul maxiemendamento alla manovra.
“La categoria – continua -, costretta addirittura a lottare per ottenere finalmente un riconoscimento, con risorse tra l’altro già stanziate nella passata legge di Bilancio, è stanca di retorica e frasi fatte. Da oggi nessuno si permetta più di rivolgersi a noi come ‘angeli’ o ‘eroi’”.
Il sindacato, in stato d’agitazione dallo scorso 9 novembre, comunicherà in tempi brevi tutti i dettagli della protesta.
“Non ci interessa ingaggiare la caccia a chi ha posto il veto, che sia il Mef o la Funzione pubblica o addirittura qualche mano esterna – continua il segretario -. A questo punto, dopo quasi un anno di belle parole, senza fatti, siamo noi a passare ai fatti. Se le Istituzioni non sono in grado di comprendere la situazione di disagio fisico e psichico che vivono gli infermieri, generato dalla lotta senza sosta alla pandemia e aggravato dall’organico risicato con cui la categoria la sta fronteggiando, vuol dire che non sono all’altezza.
Se invece hanno pensato di poter continuare a spremere come limoni centinaia di migliaia di infermieri, pronti a obbedire come automi, hanno semplicemente sbagliato i loro calcoli”.
Un errore di valutazione, sottolinea Nursind, “di cui dovranno dare conto ai cittadini. Come spiegheranno agli italiani che altre decine di iniziative, alcune neanche meritevoli e urgenti, hanno ricevuto il via libera in manovra, mentre un sostegno concreto agli infermieri è stato rimandato a data da destinarsi?
Siamo davvero curiosi di sentire come giustificheranno questo schiaffo in faccia alla categoria, a fronte di risorse già accantonate a questo scopo e che, in attesa del rinnovo del contratto, potevano essere temporaneamente erogate”.
Redazione Nurse Times
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