Home Studenti Medicina Mancato indennizzo alle famiglie dei medici deceduti per Covid: SMI e SIMET dichiarano lo sciopero
Medicina

Mancato indennizzo alle famiglie dei medici deceduti per Covid: SMI e SIMET dichiarano lo sciopero

Condividi
Medici pronti allo sciopero: "Il SSN fallirà"
Condividi

ROMA, 15 FEB – Le organizzazioni sindacali SMI e SIMET hanno indetto lo sciopero per tutti i medici dell’area convenzionata, con la chiusura degli ambulatori l’1 e 2 marzo e hanno convocato una manifestazione a Roma il 2 marzo dalle ore 9.00 al Ministero della Salute.

Lo annuncia una nota dell’Intersindacale medica.

“Il malessere della categoria è palpabile – spiegano – carichi di lavoro insostenibili mancanza di tutele, burocrazia aberrante e non ultimo il mancato indennizzo alle famiglie dei colleghi deceduti per Covid. Uno schiaffo, da parte dello Stato, soprattutto agli orfani di quei medici“.

“Scioperiamo perché rivendichiamo, come tutti gli altri lavoratori, tutele concrete quali ferie, maternità, malattia; reclamiamo tutele certe in materie di sostegno ad handicap e sostituzioni per poter fruire del meritato riposo, nonché politiche serie sulle pari opportunità. In questa pandemia, che ha travolto il mondo, sono le donne medico che hanno pagato il prezzo più alto. Il diritto al lavoro si deve coniugare al diritto alla vita familiare e personale”, prosegue la nota di SMI e SIMET, il Sindacato Medici Italiani e il Sindacato Italiano Medici del Territorio.

“Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo e della nostra dignità professionale per poter curare al meglio i pazienti che a noi si sono affidati; in questo senso siamo impegnati a garantire a tutti i cittadini parità di accesso e immediate risposte in rapporto ad uguali bisogni di salute – aggiunge l’Intersindacale medica – Scioperiamo perché vi è la necessità che vi siano più medici sul territorio: ad oggi nel nostro Paese sono più di tre milioni i cittadini senza medico di famiglia. Le postazioni di guardia medica o vengono chiuse o accorpate per mancanza di personale.

Le ambulanze del 118 sono senza medico a bordo. Vogliamo che i giovani medici siano attratti da questa professione, che oggi disertano al pari dei vecchi che si prepensionano. È ormai ineludibile l’istituzione di un corso di specializzazione in medicina generale. Vogliamo dire basta alla strisciante privatizzazione della medicina generale. Il nostro sciopero, in definitiva, ha lo scopo di salvare i medici per salvare il Servizio Sanitario Pubblico. Chiediamo ai cittadini di essere al nostro fianco”, conclude la nota.

Redazione NurseTimes

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Test d'ingresso a Medicina: da Consulcesi una "Guida di sopravvivenza"
MediciMedicinaNT NewsStudenti

Rivoluzione per l’accesso a Medicina: si passa a un periodo “filtro” di sei mesi

Riforma nell’accesso a medicina in Italia: novità in arrivo con l’Introduzione di...

Test Medicina 2021, pubblicato il decreto: come iscriversi
MedicinaNT NewsStudenti

Cambia il Test di Medicina 2024: esercitazioni su banca dati pubblica e cambiamenti strutturali

Il mondo degli aspiranti medici in Italia è pronto a sperimentare significative...

Sicilia: approvata la legge per abolire il numero chiuso a medicina
MediciMedicinaNT NewsStudenti

Fine al numero chiuso in Medicina: Fratelli D’Italia presenta il DDL

In un possibile cambio di rotta nei test d’ingresso per le facoltà...