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Malattia del tempo libero: gestione e trattamento

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Malattia del tempo libero: gestione e trattamento
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Spossatezza, mal di testa, mal di gola e di muscoli, tosse e raffreddore rovinano il tempo libero che in realtà era destinato ad attività avvincenti o al riposo. Gli esperti chiamano questa sindrome “malattia del tempo libero”. Ecco i motivi per cui ci si ammala durante le meritate vacanze e i consigli su cosa fare.

Troppo stress sul lavoro

Le persone costantemente sotto pressione sul lavoro rilasciano grandi quantità di noradrenalina, l’ormone dello stress. L’effetto è che il corpo lavora in pieno regime ed è costantemente in modalità “lotta o fuga”. Questo è vantaggioso a breve termine, perché gli ormoni dello stress possono sopprimere le malattie, in quanto hanno un effetto antinfiammatorio, ad esempio.

Quando la pressione giornaliera diminuisce nel fine settimana o durante le vacanze anche il livello dell’ormone dello stress si abbassa e l’equilibrio ormonale viene scombussolato. Anche il sistema immunitario fa una pausa e si diventa più suscettibili alle malattie. Chiunque pensi che solo i manager siano affetti dal “mal di vacanza” si sbaglia. Uno studio condotto dallo psicologo clinico Ad Vingerhoets aveva dimostrato che soprattutto “i perfezionisti con un elevato carico di lavoro, un forte impegno e un forte senso di responsabilità per il proprio lavoro appartengono al gruppo a rischio”. Di seguito qualche consiglio per evitarlo.

Come evitare la malattia del tempo libero

Stabilite le priorità dei vostri compiti più importanti e fateli per primi. Le attività non altamente prioritarie o che non hanno scadenze importanti possono essere rimandate al giorno successivo. E, cosa molto importante, fate delle pause. Per esempio concedetevi una tazza di caffè, prendetevi il tempo per una breve passeggiata intorno all’ufficio o volate con il pensiero quando siete alla scrivania. Gli studi dimostrano che le persone che si rilassano regolarmente durante l’orario di lavoro si sentono meno stressate e sono più motivate a lavorare. 

Lo sport fa bene al nostro sistema immunitario e alla nostra psiche

Gli sport di resistenza all’aria aperta, come ciclismo, jogging, escursionismo o sci di fondo, sono particolarmente indicati per rafforzare il sistema immunitario. Durante l’esercizio fisico il corpo rilascia serotonina e dopamina, che a loro volta fanno sentire più vigili e di buon umore. Hepa.ch, una rete fondata dagli Uffici federali dello sport e della sanità pubblica e dall’Ufficio prevenzione infortuni e promozione salute Svizzera, raccomanda agli adulti di fare almeno 2,5 ore di esercizio fisico alla settimana. Questo include sia le attività quotidiane che gli sport di intensità moderata. 

Il sonno è importante per ricaricare le batterie e ripulire il cervello

Un buon sonno può fare ancora di più. “È essenziale per la nostra salute mentale”, afferma Christoph Nissen, psichiatra e ricercatore sul sonno. In altre parole, chi soffre di disturbi del sonno corre il rischio di sviluppare un disturbo d’ansia, una depressione o una dipendenza. Inoltre un sonno insufficiente compromette la memoria.

Attivate le difese immunitarie con un’alimentazione equilibrata

Includete nella vostra dieta alimenti con vitamina C. La vitamina, che si trova principalmente negli agrumi, nei cavoli e nei peperoncini, ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Anche lo zenzero e l’aglio rafforzano il sistema immunitario e hanno un effetto antinfiammatorio.

Che sia allora un tempo libero. Libero da ogni malanno.

Anna Arnone

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