Lo comunica la Regione, che ha deciso di avviare il percorso operativo su proposta dell’assessore Gallera.
Una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera (foto), permetterà di avviare un percorso operativo, con gara centralizzata, per la creazione della rete diagnostica multimediale lombarda (RIS-PACS). In pratica, gli esami diagnostici come Tac, ecografie, referti cardiologici e di anatomia patologica, “seguiranno” il paziente in modo virtuale e saranno consultabili, all’occorrenza e in modo compatibile, in tutti gli ospedali pubblici del territorio, dal medico di famiglia e anche comodamente a casa propria.
“La tecnologia e l’innovazione applicate al nostro sistema di welfare – commenta il governatore Attilio Fontana – garantiranno servizi migliori ai cittadini, con qualità e funzionalità sempre più elevate. Stiamo ragionando in ottica di sistema, al fine di estendere a tutti i nostri ospedali pubblici le più recenti dotazioni in termini di macchinari, apparecchiature e sistemi multimediali, con benefici enormi per l’utenza”.
Spiega inoltre l’assessore Gallera: “Andremo a ridisegnare in chiave ultramoderna l’architettura tecnologica di collegamento tra Regione ed enti socio-sanitari, abilitando la condivisione delle immagini diagnostiche su scala regionale, a beneficio dei cittadini e a tutela della loro privacy. Sarà quindi possibile, in tempo reale, la realizzazione di servizi di telerefertazione, teleconsulto fra specialisti con la possibilità di estensione della ‘guardia radiologica’ a tutte le strutture h24, una concreta cooperazione tra enti regionali con la messa a fattor comune delle eccellenze”.
Attraverso l’Agenzia regionale per l’innovazione e gli acquisti (ARIA) saranno attivate procedure di gara per la creazione di: un sistema HUB centrale multimediale, composto da un data center, un archivio con spazi di back up, snodi di collegamento verso le aziende socio-sanitarie; un sistema periferico di gestione delle immagini per ogni ASST, collegato a quello centrale, che renda funzionale e omogenea la consultazione diagnostica all’interno della stessa azienda (tra i vari reparti) e tra aziende diverse.
L’offerta tecnico-economica, curata da Lombardia Informatica prevede, a decorrere dal prossimo gennaio, un periodo di start-up della durata di un anno per la conduzione della gara e l’esecuzione delle attività di predisposizione e di erogazione del servizio, nonché un periodo di 8 anni per la diffusione e l’erogazione vera e propria del servizio. La procedura centralizzata avrà una base di copertura pari a 182 milioni di euro complessivi, per la durata di 8 anni e per tutto il sistema regionale. Attraverso la piattaforma centralizzata si prevede un risparmio effettivo per la Regione e le aziende socio-sanitarie pubbliche.
“Nell’ottica di una reale semplificazione e dematerializzazione delle procedure e dei servizi – conclude Gallera – i cittadini non dovranno più recarsi da un ospedale all’altro carichi di referti, lastre o diagnosi. Il nuovo sistema garantirà infatti un accesso diretto alle informazioni diagnostiche indipendentemente dal luogo di visita, cura o assistenza”.
Redazione Nurse Times
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