Sta facendo notizia una inchiesta dell'”Espresso” secondo cui una delibera del governo regionale in Lombardia avrebbe tagliato i rifornimenti a Lodi e previsto meno spese per 300mila euro a Brescia. L’accusa è che in questo modo Attilio Fontana e Giulio Gallera avrebbero volutamente tolto risorse alla sanità per pagare gli incentivi ai direttori. Questo avrebbe portato la Lombardia a trovarsi impreparata all’emergenza coronavirus.
La delibera in questione è la numero XI/1681, votata all’unanimità il 27 maggio 2019 su proposta di Gallera.
La generale rivisitazione di priorità e urgenze del Sistema Sanitario Nazionale è stata resa evidente dall’emergenza coronavirus. In egual modo, però, potrebbe essere approssimativo cercare le colpe di una intera pandemia in passaggi di una delibera che era stata scritta senza il senno del futuro. Passaggi che possono, comunque, essere o meno condivisibili.
Riportiamo di seguito i punti discussi.
Per quanto riguarda Lodi: “Monitorare periodicamente le scorte dei dispositivi diagnostici in vitro e pianificare in sede di programmazione e tenere sotto controllo le richieste di ordinativi da parte dei laboratori analisi, al fine di evitare incrementi di costo dovuti all’aumento delle rimanenze di reparto”.
Invece, il punto discusso sul versante di Brescia è: “Verificare l’attivazione del nuovo contratto sugli esami di laboratorio Corelab, con ipotesi di minori costi di 300.000€ a parità di numero di esami eseguiti”.
Lascia un commento