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L’Infermiere Care Manager: Protagonista delle Cure Primarie

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In risposta ad una crisi del sistema sanitario e alla necessità di rivedere le politiche sociali, regionali e nazionali, affinché pensino ad un sistema di governance uniformato e condiviso, bisogna pensare e proporre nuovi modelli organizzativi e gestionali in grado di rispondere al cambiamento della domanda di salute e favorire lo sviluppo di un nuovo Sistema Sanitario nel quale le cure Primarie svolgono un ruolo strategico e assistenziale indispensabile. Alla base di questo cambiamento, non può non esserci una considerazione per quello che riguardano i percorsi formativi, che interessano tutte le professioni sanitarie ed in particolar modo gli Infermieri impegnati nell’assistenza primaria. Esistono, infatti, percorsi universitari con master e corsi di alta formazione finalizzati a sviluppare competenze professionali e capacità di governance tali da poter contribuire a pianificare modelli di gestione delle malattie croniche che sono da considerare patologie ad alta prevalenza e alto impatto socio-sanitario, in modo da ridurre i ricoveri impropri e gestire meglio le acuzie.

Questo modello gestionale delle cure Primarie vede protagonista all’interno dell’equipe un Infermiere con competenze sempre più appropriate e finalizzate ad un’assistenza al paziente cronico sulla base dei principi del crhonic care model. Vediamo, infatti, emergere la figura dell’infermiere care manager.

Il care manager è la figura di riferimento per il paziente e rappresenta colui in grado di gestire in maniera efficace ed efficiente “la presa in carico” del paziente.

Per questo motivo si è andata delineando una figura professionale di Infermiere/care manager del territorio, che partecipa alla presa in carico del  paziente cronico, con autonome competenze in merito alle tecniche del coaching e del supporto motivazionale. È questa la strada avviata dalla Società Italiana Interdisciplinare per le cure Primarie (SIIcP). L’obiettivo di fondo è quello di favorire l’integrazione fra il medico di medicina generale e le altre professioni sanitarie ed in particolar modo l’infermiere in risposta alle emergenti esigenze assistenziali che sono sempre più orientate al lavoro in team inteso come insieme funzionale di figure professionali che si differenziano per competenze ed ambiti di intervento. È dimostrato che l’assistenza primaria ed un approccio preventivo e pro-attivo diretto ai malati cronici determina un miglioramento in termini di esiti e che, inoltre, produce un significativo risparmio di risorse (riducendo il tasso di ospedalizzazione e migliorando l’integrazione con l’assistenza ospedaliera e con quella sociale).

In questo senso il paradigma del “Prendersi cura” acquisisce una valenza indiscutibile di “assistenza Infermieristica” nella quale convergono tutte le peculiarità che caratterizzano l’Infermieristica come scienza umana e che conferiscono alla professione un alto senso etico e competenze professionali specifiche.

Maria Custode

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