La sindrome di WELLENS è una urgenza cardiologica che va attenzionata e trattata immediatamente per evitare la prognosi infausta del paziente.
La sindrome di Wellens, denominata anche “left anterior descending coronary syndrome”, si caratterizza per la persistenza di modificazioni dell’onda T registrate all’ECG durante il periodo libero da sintomatologia anginosa nei pazienti con storia di dolore toracico.
Generalmente è accompagnata da sintomi predittori che associati al tracciato elettrocardiografico ne permettono la diagnosi.
Le caratteristiche della sindrome di WELLENS sono rappresentate da alterazioni del tratto ST nelle derivazioni anteriori ed antero-settali (V1-V4). Infatti oltre ad avere il quadro infartuale esteso con alterazione del tratto ST si ha la caratteristica inversione dell’onda T in derivazioni anteriori, appannaggio di una stenosi critica del ramo discendente anteriore di sinistra.
Tale disturbo della ripolarizzazione apprezzabile nelle derivazioni anteriori e dolore toracico orientano al quesito diagnostico. A ben vedere gli enzimi cardiospecifici di sofferenza miocardica possono risultare normali e la progressione dell’onda R può essere conservata.
Tra i casi di angina instabile ha una incidenza del 15%!
Una stenosi critica della discendente anteriore ipotizzabile interpretando l’elettrocardiogramma può essere palesata alla coronarografia.
L’approccio terapeutico è rimandato in Sala di Emodinamica, ma anche medico chiaramente.
Medico secondo la terapia del caso mentre interventistico con stending.
CALABRESE Michele
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