Il chitarrista dei Negramaro è tornato all’ospedale “Vito Fazzi”, dove arrivò in gravi condizioni il 17 settembre scorso a causa di un’emorragia cerebrale.
Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è tornato nelle scorse ore all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per fare visita allo staff che nell’autunno scorso gli ha salvato la vita. Ci è tonato in compagnia della moglie Clio e del figlio Ianko, dopo la lunga riabilitazione svolta alla Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma.
La disavventura del musicista iniziò il 17 settembre scorso, quando fu colto da un’emorragia cerebrale improvvisa. Subito trasportato al Pronto soccorso del nosocomio salentino, fu poi trasferito nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni apparivano moto gravi, ma una forza d’animo non comune e l’assistenza dei sanitari – da lui definiti «supereroi» – gli hanno permesso di riaprire gli occhi dopo alcune settimane. Nei mesi successivi ha ripreso in mano la propria vita, tanto che in febbraio è salito con la sua band sul palco di Rimini per imbracciare di nuovo la chitarra e suonare Cosa c’è dall’altra parte, brano a lui dedicato.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.trnews.it
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