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Le proposte di Fials e Confsal sul riordino della rete ospedaliera pugliese

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Puglia, concorso per 2445 OSS. La Fials chiede la rivalutazione dei titoli di servizio
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Giornata di audizione presso la III Commissione Consiliare permanente della regione Puglia

L’oggetto della giornata di audizioni a cui sono stati invitate tutte le OO.SS e rappresentanze degli ordini professionali era il D.G.R. n. 1195 del 3/07 u.s. sul riordino della rete ospedaliera pugliese.

Pubblichiamo l’intervento il comunicato del sindacato Fials e Confsal a firma dei due segretari dott. Mincuzzi e dott. Masciale.

“Le Segreteria Regionali Puglia di CONFSAL e FIALS in ordine all’audizione odierna della Commissione Sanità e Servizi Sociali del Consiglio Regionale della Puglia sulla D.G.R. n. 1195 del 03/07/19 Approvazione provvedimento unico – proposta di regolamento regionale: “Riordino ospedaliero della Regione Puglia ai sensi del D.M. n. 70/2015 e delle leggi di stabilità 2016-2017. Modifica e integrazione della DGR n. 1095/2017 e n.53/2018. Abrogazione.” (a.c. 170/B) esprimendo ancora una volta la necessità che a fronte di ogni disattivazione o riconversione vengano contestualmente offerti i servizi sanitari sinora offerti dalle strutture ospedaliere dalle strutture territoriali, cosa questa puntualmente mai avvenuta nel passato e segnalano le seguenti criticità:

Provincia BARI

Le nostre perplessità nella provincia sono legale al Nord Barese, infatti nel mentre in una prima bozza del Piano di Riordino Ospedaliero del 2015 la Regione Puglia aveva deciso di realizzare nel territorio due ospedali di Base a Corato e a Molfetta, mentre a Terlizzi era prevista la riconversione dell’Ospedale in Presidio Territoriale Post Acuzie, ci si è resi conto che il territorio del Nord Barese, per la densità di popolazione e nel rispetto delle previsioni normative del D.M. 70,  mancava di un Ospedale di Primo Livello. Proprio per tale considerazione, evidentemente non valutata, la Regione Puglia decide oggi di realizzare invece un ospedale di primo livello a Corato e un Ospedale di Base a Molfetta cercando così di andare incontro ai desiderata delle comunità locali. In realtà nel territorio del Nord Barese mancano diversi posti letto necessari affinché l’Ospedale di Corato possa essere classificato di Primo Livello e più precisamente è necessario prevedere nella DGR 1195/2019:

  • U.O. di Cardiologia con Emodinamica di 6 p.l.
  • U.O. di Neurologia con12 p.l.
  • U.O. di Oncologia con12 p.l.
  • U.O. di Oculistica con 6 p.l.
  • U.O. di Otorinolaringoiatra con 10 p.l.
  • U.O. di Urologia con 12 p.l.

Si segnalano anche evidenti discordanze di p.l. previsti dal D.M. 70 per gli ospedali di Primo Livello rispetto alla previsione della DGR 1195/2019. Infatti per l’Ospedale di Primo Livello di Corato si prevedono:

  • U.O. di Cardiologia 8 posti letto, invece dei 18/20 + 6 p.l. UTIC previsti dal  DM 70;
  • U.O. di Chirurgia Generale previsti 24 posti letto, invece dei 32 p.l. previsti dal DM 70;
  • U.O. di Medicina previsti 18 posti letto, invece dei 32 p.l. previsti dal DM 70;
  • U.O. di Ortopedia previsti18 posti letto, invece dei 32 p.l. previsti dal DM 70;
  • U.O. di Ostetricia e Ginecologia previsti 20 posti letto, invece dei 32 p.l. previsti dal DM 70.

Per quanto riguarda invece l’ospedale di Base di Molfetta si registrano anche qui discordanze di p.l. previsti dal D.M. 70 rispetto alle previsioni della DGR 1195/2019. Infatti per l’Ospedale di Base di Molfetta si prevedono:  

  • U.O. di Chirurgia Generale previsti 16 posti letto, invece dei 24 p.l. previsti dal DM 70;
  • U.O. di Ortopedia previsti 18 posti letto, invece dei 24 p.l. previsti dal DM 70.

Il tutto senza contare che la Regione Puglia nel suo programma di edilizia ospedaliera prevede il trasferimento delle attività ospedaliere di Corato nel nuovo Ospedale di Andria, mentre le attività del nuovo Ospedale del Nord Barese, sempre previsto dalla DGR 1195/2019 dovrebbe assorbire le attività svolte ante riordino DGR 1195/2019 dagli ospedali di Terlizzi, Molfetta, Bisceglie e Trani, motivo per cui non si comprendono le motivazioni per cui non siano dettagliatamente previste nella deliberazione di riordino.

Provincia BAT

Per quanto riguarda l’Ospedale VITTORIO EMANUELE II di Bisceglie nel piano di riordino ospedaliero non sono stati previsti i 24 posti letto di ostetricia e ginecologia e i 12 posti letto di cardiologia. Per quanto riguarda l’ostetricia e ginecologia a seguito di molteplici manifestazioni di contrarietà espresse dalla cittadinanza e dal Consiglio Comunale monotematico, tenutosi alla presenza del Presidente Emiliano, il Presidente ha comunicato che purtroppo si è verificato un refuso, un equivoco quindi tra gli uffici ministeriali e quelli della Regione Puglia, motivo per cui sarebbe intervenuta un’apposita correzione tale da consentire il mantenimento nell’ospedale di Bisceglie del Punto Nascita, motivo per cui è necessario integrare nelle tabella allegata alla delibera 1195/2019 prevedendo i 24 posti letto di Ostetricia e Ginecologia.

Per quanto riguarda invece la U.O. di Cardiologia dell’Ospedale VITTORIO EMANUELE II di Bisceglie, dopo il tentativo di disattivazione dei posti letto avvenuto nel Luglio 2018, anche in questo caso sono state tantissime le manifestazioni di contrarietà, tanto che il presidente Emiliano e il Dott. Ruscitti intervennero con una apposita visita e convennero di mantenere attivi i 12 posti letto di cardiologia, motivo per cui è necessario integrare le tabelle allegate alla DGR 1195/2019 con i 12 posti letto di cardiologia considerando anche la grave e pericolosa carenza di disponibilità di posti letto di cardiologia per una vastissima area geografica, con una popolazione di circa 220.000 abitanti.

Evidenziamo infine che anche in questa versione del Piano di Riordino della Rete Ospedaliera, l’ospedale VITTORIO EMANUELE II di Bisceglie viene classificato quale Ospedale di Base nonostante abbia una dotazione di circa 176 posti letto con almeno sei Unità Operative Specialistiche inclusa quella di Anestesia e Rianimazione, oltre alle Unità Operative di Cardiologia, Malattie Infettive ed Endocrinologia con posti letto di livello sovra aziendale, analoga se non superiore ad altri presidi ospedalieri classificati invece di primo livello come quello di Corato.   

Provincia di Brindisi

Ci aspettavamo una considerazione maggiore nei confronti della Provincia di Brindisi, che resta la “cenerentola” della Regione Puglia con un rapporto di posti letto di appena il 2,7 ‰ rispetto al 3,5 ‰ Regionale nel mentre si registrano punte molto elevate nella Provincia di Foggia, così come si continua ad attendere l’attivazione della Chirurgia Pediatrica, nell’ambito dell’Ospedale Perrino di Brindisi, con la finalità di porre fine ai continui trasferimenti di neonati e bambini presso gli Ospedali di Bari e Lecce, che creano non pochi disagi ai genitori che sono costretti a trasferirsi per molto tempo al di fuori del loro territorio di residenza e si auspica che il Direttore Generale della ASL di Brindisi attivi finalmente i posti letto di lungodegenza del Presidio Ospedaliero di Ostuni al fine di farlo  diventare una struttura in grado di dare risposta agli ammalati acuti che necessitano di assistenza.

Per quanto riguarda la Rete dell’Emergenza Urgenza, essendo la stessa espressamente prevista nel Piano di Riordino Ospedaliero di cui alla DGR 1195/2019, si intenderebbe che il DDL di istituzione dell’AREU Puglia, per il quale si ribadisce un parere nettamente contrario da parte delle Segreteria di CONFSAL e FIALS Puglia, che lo stesso DDL sia definitivamente superato”.

Redazione NurseTimes

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