Le infezioni nosocomiali causano oltre 7.000 morti ogni anno in Italia. L’esorbitante cifra sarebbe due volte superiore a quella dei decessi per incidente stradale.
Le principali cause sarebbero la decontaminazione non corretta e lʼutilizzo eccessivo di farmaci antibiotici.
Gli esperti in materia hanno lanciato l’allarme individuando le principali cause. Il record assoluto riguarderebbe le infezioni del sito chirurgico dei pazienti operati in Valle d’Aosta: circa 500 casi ogni 100mila dimessi sarebbero registrati. La Regione più virtuosa è invece l’Abruzzo, con soli 70 casi.
Il rapporto è stato presentato al forum nazionale promosso dal Centro Studi Mediterranea Europa a Napoli.
Secondo i dati emersi, negli ospedali si registrerebbero circa 50.000 casi di infezioni causate per il 22% dall’Escherichia Coli, per il 12,5% dallo Staphylococcus Aureus e per il 9% dal Klebsiella Pneumoniae.
I reparti dove è più facile contagiarsi sono Terapia Intensiva (20,60% dei casi), Medicina (15,33%) e Chirurgia (14,20%).
Simone Gussoni
Fonte: Ansa
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