Un breve pensiero. Nonché una importante e rappresentativa testimonianza. Che noi di Nurse Times siamo riusciti a rubare, poco fa, a Sandro Mangiacristiani, infermiere del 118 presso il servizio di elisoccorso (Regione Marche), impegnato da ieri mattina nei soccorsi per aiutare le popolazioni colpite dal terribile terremoto che ha sventrato il centro Italia.
Solo qualche concisa battuta, ovattata di sonno e rubata al suo imminente e meritato riposo… già, perché i soccorritori come lui non hanno tempo per i giornalisti, per le celebrazioni o per divulgare le loro gesta. Quello è il lavoro di altri. Loro aiutano. E lo fanno bene.
Ciao, Sandro! Scusami il disturbo. Posso chiamarti per telefono o sei impegnato?
Sono stato super impegnato fino ad ora, ma… adesso sto provando a riposare un po’, devo assolutamente smaltire la fatica di ieri. Scusami. Sarà l’età… ma sono tutto rotto, oggi.
Sono io a scusarmi con te e capisco benissimo la situazione. Posso rubarti almeno un pensiero scritto su ciò che state vivendo voi soccorritori, nella impari lotta contro tutta quella devastazione?
Beh, noi siamo stati tra i primi ad arrivare, ieri. Abbiamo volato sulle zone colpite e siamo stati lì per 13 ore di fila… le più brutte. Adesso non riesco più nemmeno a pensare, devo per forza dormire. Però ho pubblicato sul mio account Facebook un pensiero, ieri sera… scritto col cuore. In silenzio. Che racchiude in poche righe la mia giornata e che vuole essere uno sprone per tutti i miei colleghi soccorritori. Prendilo pure e pubblicalo, se vuoi. Ora scusami, ma… sto crollando. Ciao e… grazie.
Grazie a te, Sandro, eroe soccorritore. Uno dei tanti, impegnati fino allo stremo per fronteggiare questa grande ed inaspettata catastrofe naturale. Buon riposo.
“Stamani, quando abbiamo sorvolato Pescara Del Tronto…improvvisamente i miei pensieri si sono spenti. Mi sono commosso. La cittadina era rasa al suolo. Ma il nostro cuore non si è spento e in noi non c’è stato spazio per immagini di distruzione e paura: abbiamo dato tutti il massimo di noi stessi! Ed ora, che sono finalmente a casa… il mio pensiero è ancora là”. Sandro Mangiacristiani
Immagini: Facebook
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