Il cantiere è aperto da quattro anni, ma lo stato di avanzamento dei lavori è praticamente nullo. Eppure si tratta di un’opera quanto mai necessaria, perché il vecchio Sant’Andrea è vecchio davvero. Oggi una manifestazione per ribadire il concetto.
C’è un cantiere aperto già da quattro anni, che però non ha prodotto praticamente nulla. Si è calcolato che, in questo lasso di tempo, i lavori sono avanzati solo per l’1%. Parliamo del nuovo ospedale di La Spezia, sul quale si è anche sviluppato un acceso dibattito politico, perché nel frattempo sono cambiati i governi regionale e cittadino, con conseguente, reciproco scarico di responsabilità.
Un cosa pare certa: della nuova struttura, la città ha davvero bisogno, dal momento che il vecchio ospedale San’Andrea ha ormai 105 anni suonati. Sulla questione si è espresso anche Opi La Spezia, che ha coniato uno slogan mutuato dalla terminologia del ciclismo:
“Basta polemiche. Testa bassa e pedalare, per portare a casa l’ospedale”.
Nessun intento polemico, ma solo la volontà di sottolineare quanto sia importante accelerare i lavori per portare a casa il risultato in tempi non troppo lunghi.
Una volontà che sarà ribadita oggi pomeriggio, attraverso una manifestazione in programma a alle 17:30. Partirà proprio dai cancelli del Sant’Andrea e servirà – si spera – a ottenere ciò che i cittadini e i professionisti della sanità spezzina meritano: un nuovo ospedale.
Redazione Nurse Times
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