Una strana disposizione di servizio firmata dal Direttore Sanitario della Asl napoletana, dott.ssa Maria Corvino costringerebbe gli infermieri a sostituire gli Oss, causando di fatto un demansionamento in barba a tutte le sentenze di condanna nei confronti di dirigenti e aziende sanitarie che nel corso degli anni hanno abusato del “buon senso” degli infermieri demansionandoli e sottraendoli dall’assistenza
La pronta reazione della Fials che denuncia tutto inviando una nota di contestazione al direttore generale.
La nota della FIALS:
La scrivente O.S. dopo aver preso visione dell’ultima disposizione di servizio nei turni festivi e notturni nei confronti degli OSS del P.O. Pellegrini firmata dal Direttore Sanitario di Presidio Dott.ssa Corvino è costretta a manifestare tutto il disappunto nonché l’indignazione per l’ennesima offesa rivolta ai professionisti Infermieri coinvolti. Infatti codesta disposizione offre diversi spunti di riflessione circa l’inadeguata conoscenza del dirigente del profilo professionale Infermieristico e della sua continua evoluzione.
È fuorviante affermare che il processo assistenziale (processo di Nursing) “è anche a carico dell’Infermiere” in quanto l’Infermiere si avvale proprio del processo di Nursing per soddisfare i bisogni e risolvere i problemi correlati allo stato di salute. In un panorama scientifico internazionale che mette in risalto l’assistenza Infermieristica personalizzata (Primary Nursing) superando di fatto l’anacronistico approccio per compiti, il responsabile di questa scellerata disposizione mortifica gli Infermieri caricandoli proprio di “quei compiti” quasi esclusivamente di carattere alberghiero che appartengono alla figura dell’OSS.
Ne scaturisce che quanto sopra offre una ulteriore testimonianza documentata ai fini delle varie vertenze per demansionamento verso cui la giurisprudenza si è ampiamente espressa in questi ultimi anni.
Altresì non è ammissibile che con una graduatoria aperta per OSS l’Azienda si ostini nella persona un Datore di lavoro Delegato a sopperire alle carenze del personale di supporto con la figura del professionista Infermiere commettendo un inadempimento contrattuale (ex art. 1218 C.C.) perseguibile secondo le responsabilità evinte dal D.Lgs 165/2001.
D’altro canto anche se in questi giorni si apprende con favore della volontà di istituire il Servizio delle professioni Sanitarie nonché dell’individuazione di Infermieri Case Manager non si possono parallelamente nascondere le perplessità per l’incapacità della dirigenza responsabile di mantenere un adeguato benessere fisico e psicologico del personale Infermieristico al quale non vengono forniti gli strumenti necessari per fare bene il proprio lavoro.
Pertanto codesta O.S. chiede fermamente il ritiro immediato della disposizione in oggetto esortando la Direzione Generale a riconsiderare la posizione della Dott.ssa Corvino.
Redazione Nurse Times
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