In occasione del convegno ospitato nell’Università del capoluogo teatino, l’assessore regionale Silvano Paolucci illustra le linee guide dopo l’uscita dal Commissariamento. Il presidente Giancarlo Cicolini soddisfatto: “Finalmente si prevede un Dipartimento delle professioni sanitarie”
CHIETI – Dai buoni propositi alla messa in pratica degli stessi, il passo dovrà essere breve. Perché le promesse non rimangano su carta a discapito soprattutto dei bisogni di salute dei cittadini.
C’è fermento nella sanità abruzzese, ancor di più dopo l’uscita dal commissariamento e la predisposizione del nuovo piano sanitario per il triennio 2016-2018.
Ma c’è anche una soglia d’attenzione molto alta perché alle parole seguano i fatti: lo dice chiaramente il presidente del Collegio Ipasvi della provincia di Chieti, Giancarlo Cicolini, a conclusione dei due giorni di convegno dedicati alla professione infermieristica, alle sfide e alle opportunità che la stessa deve affrontare.
E tra le opportunità ci sono, appunto, la riorganizzazione delle strutture ospedaliere, dei servizi territoriali e domiciliari, con particolare attenzione ai servizi riguardanti le cure primarie che prevedono forti investimenti nella figura infermieristica.
“E’ importante che vengano rimodulati i modelli organizzativi – spiega Cicolini – perché così si creano nuove motivazioni nei colleghi ma si soddisfano soprattutto i bisogni assistenziali dei cittadini, tra i quali ci sono quelli emergenti come la cronicità”.
Parola chiave non solo per la sanità abruzzese ma per tutto il panorama nazionale, anche se l’Abruzzo, come ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità, Silvano Paolucci, “è la terza regione in Italia per popolazione anziana”.
Ulteriore motivo che spiega la presenza, tra le linee guida del piano sanitario per il prossimo triennio, di una marcata attenzione per la presa in carico dei fragili, dei non autosufficienti e dei cronici, come sottolinea l’assessore Paolucci.
“Gli atti conseguenti, sia del piano che quelli relativi alle iniziative che sono individuate nello stesso, non possono che mettere al centro il sistema delle professioni sanitarie” sottolinea ancora Paolucci.
“Negli atti aziendali e nelle linee guida che andremo a sottoscrive con le delibere di Giunta e a proporre alle Asl, certamente metteremo al centro il ruolo delle professioni sanitarie”.
Parole rilanciate nella due giorni ospitata nell’auditorium del rettorato dell’Università di Chieti davanti ad una platea di 450 infermieri non solo abruzzesi.
“Dopo le promesse e l’uscita dal commissariamento erano state annunciate dall’assessore Paolucci una serie di iniziative a favore degli infermieri, concordate con l’Ipasvi” sottolinea il presidente Cicolini.
“Siamo soddisfatti del fatto che l’assessore abbia sottolineato come con il nuovo piano, si prevedano unità operative complesse nelle Asl oltre a un Dipartimento delle professioni sanitarie regionali. Questo permetterà da un lato la valorizzazione delle professioni sanitarie e dall’altro soddisferà i bisogni assistenziali dei cittadini”.
Salvatore Petrarolo
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