Sarà presentato domani alla 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Antonia Liskova, Francesco Montanari, Giorgio Colangeli, Imma Piro, Alessandro Bardani ed Emanuela Grimalda sono gli interpreti de La notte prima, il cortometraggio diretto da Annamaria Liguori che verrà presentato lunedì 3 settembre alla 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Venice Production Bridge. Nella colonna sonora il brano “Adesso” Diodato e Roy Paci al Festival di Sanremo 2018.
Il corto è liberamente ispirato a una delle storie di donne con tumore al seno metastatico raccolte nell’ambito della campagna “Voltati. Guarda. Ascolta.”, promossa da Pfizer in collaborazione con Fondazione AIOM, Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia con l’obiettivo di rompere il silenzio attorno a questa malattia.
Alessandra è una giovane donna determinata e ambiziosa che si divide tra gli impegni professionali e i preparativi del matrimonio, ormai alle porte. Una diagnosi inaspettata, però, sconvolge all’improvviso la sua vita e la costringe a rivedere scelte fondamentali. Parte da qua La notte prima, di Annamaria Liguori: un cortometraggio d’autore dedicato alle donne con tumore al seno metastatico, per la sceneggiatura di Davide Orsini. L’opera si avvale della produzione esecutiva della MP FILM di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino, specializzata in spot e film di interesse sociale soprattutto nel campo della salute e benessere.
Il cortometraggio è liberamente ispirato a una delle storie di pazienti con tumore al seno metastatico raccolte nell’ambito di “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico”, campagna promossa da Pfizer in collaborazione con Fondazione AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica, Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia con l’obiettivo di far conoscere le esperienze delle donne che ogni giorno combattono con grande coraggio contro questa malattia.
Ancora oggi le donne con tumore al seno metastatico non trovano tutto il supporto e l’assistenza di cui hanno bisogno. Il film ha l’obiettivo di rompere il muro di silenzio che circonda questa malattia e le donne che ne sono affette, portando in primo piano i loro sentimenti, le loro emozioni, ciò che provano e vivono quotidianamente.
Massimo Randolfi
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