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La morte dell’infermiera portoghese non è dipesa dal vaccino

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"Voglio risposte": Padre devastato dopo la morte della figlia vaccinata contro covid-19 a Porto
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Arrivano i risultati preliminari dell’autopsia sulla morte di Sonia Acevedo, infermiera portoghese di 41 anni. Il Ministero della Giustizia portoghese conferma “Nessuna correlazione con l’iniezione del vaccino”

Secondo l’esito non c’è correlazione con il vaccino anti Covid Pfizer che le era stato somministrato solo 24 ore prima del decesso.

La conferma è arrivata direttamente dal Ministero della Giustizia, che tuttavia non ha fatto alcun riferimento alla causa dell’evento.

L’autopsia ha dissipato ogni dubbio. Come si legge sul quotidiano Correio de Manha, che per primo aveva lanciato la notizia, che cita una nota del Ministero della Giustizia, “senza alcun riferimento alla causa della morte, coperta dal segreto, i dati preliminari derivanti dall’esame medico-legale effettuata oggi non mostrano alcuna relazione tra il decesso e il vaccino per il soggetto in questione”.

La sua morte era stata ripresa da diverse testate giornalistiche e aveva scatenato sui social una sorta di strumento di propaganda per i No Vax.

La nostra testata giornalistica sin da subito ha cercato di arginare le possibili Fake news diffuse sulla morte prematura dell’infermiera (Vedi articolo).

NurseTimes è a favore della campagna vaccinale anti covid, riconoscendo il vaccino come una delle poche armi a disposizione per contrastare la pandemia e capace di riportarci fuori dall’emergenza sanitaria.

La nostra mission è riportare i fatti reali, la verità, ed aspettare l’autopsia per chiarire quale sia stata la causa reale della morte. Si tratta quindi di una tragica fatalità temporale.

Chiarezza, in una fase delicata come questo, chiesta anche dalla famiglia della donna, che da 10 anni lavorava presso il reparto di pediatria dell’Istituto nazionale di Oncologia (IPO) di Porto.

L’infermiera mamma di due figli, aveva ricevuto il vaccino il 30 dicembre nella struttura ospedaliera presso la quale lavorava, non aveva sofferto di effetti collaterali, ma poi il primo gennaio si era verificato improvvisamente il decesso.

Ora il corpo dell’infermiera farà ritorno nella sua città natale, Maia, per la sepoltura dopo una breve cerimonia a cui parteciperanno solo i membri della famiglia nel rispetto delle restrizioni anti Covid. Intanto, in Portogallo continua, come nel resto d’Europa, la campagna vaccinale per sconfiggere il coronavirus.

Redazione Nurse Times

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