La Mole si è tinta di turchese, sorprendendo migliaia di cittadini, per sensibilizzarli sulla più grave forma di cancro ginecologico, che interessa oltre 760.000 donne nel mondo e 50.000 solo in Italia.
Nella regione Piemonte si registrano ogni anno 420 nuovi casi. Di questi, il 75% viene diagnosticato in stadio avanzato con una conseguente probabilità di ricaduta entro i successivi 12-18 mesi per circa il 50-60% dei casi.
La Mole turchese
La Mole turchese è un’iniziativa di Acto, l’Alleanza contro il tumore ovarico sezione Piemonte, attiva da poco più di un anno. Presso l’ospedale Sant’Anna, la onlus ha anche organizzato una giornata dedicata alla mutazione dei geni BRCA 1 e 2, responsabili dell’incremento esponenziale del rischio di sviluppare tumore all’ovaio e alla mammella.
Il test genetico BRCA – quello effettuato anche da Angelina Jolie – è consigliato ad alcune donne ancora sane che hanno avuto casi di tumori ginecologici in famiglia. Al mattino, i medici hanno cercato di chiarire le idee ai loro colleghi su quando è consigliabile consigliare il test, che avviene attraverso un semplice prelievo di sangue. Nel pomeriggio, invece, l’incontro si è aperto alle potenziali pazienti.
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