Le lesioni dello splancnocranio e del massiccio facciale sono molto frequenti in caso di incidenti stradali, incidenti sportivi, colluttazioni fisiche e cadute accidentali con impatto faccia/superficie.
I traumi dentali possono essere conseguenza o unica affezione che si manifesta in uno dei disparati scenari su descritti.
La classificazione di un trauma dentale che richiede un intervento in regime di emergenza, urgenza o differibilità è legata alla porzione anatomica coinvolta dall’insulto traumatico e dalle caratteristiche della lesione.
Un trattamento rapido della lesione dentale grazie ad una corretta centralizzazione del paziente al presidio sanitario equipaggiato di chirurgia maxillofacciale od odonto-ortodonzia potrebbe garantire la riparazione della lesione e la ricostruzione rapida del dente con i frammenti recuperati.
Generalmente i denti più esposti a lesione sono quelli prossimali alla rima buccale e, in ordine di danno, sono gli incisivi centrali, gli incisivi laterali maxillari e gli incisivi mandibolari.
Le caratteristiche di una lesione dentale sono:
- frattura;
- sublussazione (allentata, ma non sfasata);
- dilatazione (allentata e sfasata);
- intrusione (azionata in modo opposto nella presa);
- Separazione dalla presa / alveolo).
La frattura puo avere un trattamento non urgente se:
1) coinvolge lo smalto, che è lo strato superficiale esterno bianco;
2) Se è esposta la dentina, strato molle del dente e sensibile, il trattamento deve essere eseguito entro 24 ore per evitare la necrosi e contaminazione della polpa.
Di seguito un esempio di frattura verticale di un incisivo centrale.
Diverso diventa un’emergenza sanitaria se è coinvolta anche la pasta; in quanto potrebbero formarsi ascessi e, se non ci sono danni nervosi, deve essere eseguito anche il trattamento locale del dolore.
La Sublussazione prevede che il dente sia mobile ma non spostato dalla sua presa. NON rappresenta una emergenza bensì e importante l’educazione alimentare alla persona (non masticare cose dure).
Nella Lussazione, a differenza della situazione precedente, il dente è parzialmente spostato dalla sua presa. Può coinvolgere il legamento parodontale e l’osso alveolare (NON è emergenza sanitaria o urgenza)
L’Intrusione, che è lo spostamento apicale del dente nell’osso alveolare, NON rappresenta urgenza/emergenza e un indizio diagnostico di tale affezione è che il dente appare abbreviato o mancante con intrusione superiore a 3 mm.
L’Avulsione è la perdita dell’intero dente dalla presa, ed è una emergenza (in tal caso si dovrebbe recuperare il dente).
Il fattore tempo è estremamente importante in quanto per ogni minuto in cui il dente è fuori dalla presa si riduce la sua vitalità del 1%. La sopravvivenza ottimale del dente avulso si verifica se è riposizionato entro 15-30 minuti dal trauma.
Il dente recuperato NON deve mai rimanere asciutto (per preservare il legamento parodontale) ma deve essere immerso in soluzione acquosa, come ad esempio saliva del paziente o soluzione salina.
CALABRESE Michele
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