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La continuità assistenziale delle maxi-emergenze si chiama PASS

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Si è conlcuso con grande successo l’ottavo congresso Nazionale CIVES (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria) svoltosi a Benevento nei giorni 24 e 25 ottobre scorsi.

Durante l’evento è stato presentato l’implementazione del progetto SARI (Sistema Avanzato di Risposta Infermieristica) denominato PASS (Posto di Assistenza Socio-Sanitaria).

Il Direttore Operativo Nazionale CIVES Rosaria Caposto ha spiegato ai lettori di Nurse Times che cos’è il PASS.

Il PASS (Posto di Assistenza Socio Sanitario) è una struttura campale che ha lo scopo di effettuare prestazioni sanitarie nella fase post acuta delle maxi-emergenze, con l’obiettivo di garantire la continuità assistenziale sanitaria della popolazione.

Dopo l’emergenza aquilana si era ormai resa necessaria la possibilità di valutare a livello di Protezione Civile tutte le fasi emergenziali. Durante quel periodo era emerso come punto di criticità l’assenza di garanzia nella continuità assistenziale per la popolazione e la carenza di strutture idonee. Di conseguenza il Dipartimento di Protezione Civile ha istituito un gruppo di lavoro, con la partecipazione del CIVES, che ha evidenziando le necessità, le caratteristiche e gli obiettivi che doveva possedere il modulo PASS.

La Direttiva è stata pubblicata lo scorso anno, e da quel momento l’associazione ha pensato di avere un elemento che era già inserito all’interno del PASS, cioè l’implementazione dell’assistenza infermieristica.

Sono stati fatti degli studi di fattibilità con valutazioni intermedie su quali obiettivi si potessero raggiungere, e così facendo l’associazione CIVES ha realizzato il PASS, dove con le altre organizzazioni si sono create delle dichiarazioni di intenti per una reciproca collaborazione; l’obiettivo comune è quello di rendere immediatamente fruibile il primo PASS d’Italia.

Concludendo, Rosaria Capotosto ha voluto precisare che con la creazione del PASS il ruolo del CIVES nelle maxi-emergenze è sempre quello di promuovere la professione infermieristica nel sistema di Protezione Civile, in questo gli infermieri CIVES sono doppiamente inseriti in quanto presenti nel volontariato.

L’obiettivo di CIVES è quindi fare emergere quello che non si conosce ancora della figura infermieristica, in linea con gli obiettivi che la FNC IPASVI sta già facendo per la professione, con un’impronta rivolta alle figure politiche di turno.

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