Un nuovo biosensore ipertecnologico è stato lanciato sul mercato. È stato denominato “ivWatch SmartTouch” ed è in grado di rilevare precocemente segni di stravaso o infiltrazione di farmaci somministrati per via endovenosa. Il dispositivo monouso consente di ottenere un notevole miglioramento nella sicurezza del paziente.
È anche in grado di garantire un monitoraggio continuo dei tessuti potendo essere applicato a pazienti di ogni età, risultando ottimale anche nei neonati o in pazienti affetti da agitazione psicomotoria.
Il materiale utilizzato per realizzare il device è estremamente flessibile e traspirante. Qualsiasi medicazione o cerotto può essere applicata su di esso.
È in grado di comunicare direttamente con i monitor multiparametrici compatibili e, attraverso un algoritmo, controlla costantemente lo stato dei tessuti cutanei circostanti. Segnala alterazioni in prossimità del sito di inserzione dell’accesso venoso, molte ore prima che siano rilevabili dall’occhio umano.
“Crediamo che ogni paziente meriti il più alto livello di assistenza possibile, pertanto stiamo cercando in ogni modo di ridurre i rischi relativi alle infusioni endovenose incrementando la sicurezza”, spiega Gary Warren, presidente e CEO di ivWatch.
“Riconosciamo che gli scenari clinici siano estremamente variegati e siamo fieri di poter offrire ad ogni professionista della salute un sistema intuitivo di monitoraggio del sito in grado di ridurre il rischio”.
I sensori presenti in ivWatch utilizzano una tecnologia a luci infrarosse per rilevare variazioni nelle proprietà ottiche dei tessuti cutanei in prossimità del sito di inserzione del catetere venoso.
SmartTouch è in grado di individuare stravasi di piccole quantità di liquidi (0,2 ml). Una simile accuratezza può prevenire complicanze gravi che potrebbero insorgere successivamente.
In una serie di studi approvati dall’IRB è stata testata l’efficacia e la sicurezza dei sensori presenti su SmartTouch. Cinque test di verifica sono stati condotti per comprendere le performance e ottimizzare gli algoritmi utilizzati. Così facendo è stato possibile massimizzare la sensibilità, riducendo il numero di falsi allarmi. Due studi di validazione sono stati condotti per indagare la sensibilità del device ed il tasso di false notifiche.
I dati clinici hanno dimostrato come il sensore “Smart Touch” segnali correttamente stravasi o infiltrazioni di liquidi inferiori ai 10 ml nel 99% dei casi. Solo una falsa notifica ogni sei giorni si è verificata. La maggior parte dei falsi allarmi sono stati generati da pressioni meccaniche esercitate sul sito di iniezione. È emerso inoltre come ivWatch sia in grado di rilevare segni di infiltrazione o stravaso mediamente 15 ore prima di un infermiere o medico.
Fonti:
[1] Fletcher Spaght, Inc. (2016) ivWatch Addressable Market: Analysis and Online Survey Results.
[2] Doellman, D. and Rineair, S. (2019) The use of optical detection for continuous monitoring of pediatric IV sites. Journal of the Association for Vascular Access: Summer 2019, Vol. 24, No. 2, pp. 44-47.
[3] ivWatch, LLC. (2019). ivWatch SmartTouchTM Sensor: Device validation for infiltrated tissues. ClinicalTrials.gov. https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04064229.
[4] ivWatch, LLC. (2019). ivWatch SmartTouchTM Sensor: Device Validation for Non-Infiltrated Tissues. ClinicalTrials.gov. https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04065373.
[5] AAMI Foundation Healthcare Technology Safety Institute, Safety Innovations: Using data to drive alarm system improvements, AAMI Foundation, 2012.
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