Home NT News Ipasvi Bat denuncia violenza sugli infermieri di pronto soccorso
NT NewsPugliaRegionali

Ipasvi Bat denuncia violenza sugli infermieri di pronto soccorso

Condividi
Condividi

Secondo grave episodio di violenza in meno di tre giorni all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, questa volta a farne le spese sono gli infermieri del nosocomio di Barletta. Inaccettabile!…

Forte l’appello del collegio Ipasvi di Bat, che scrive una lettera aperta al Direttore Generale Asl Bat il Dott. Ottavio Narracci, al Prefetto della provincia Bat la Dott.ssa Clara Minerva, alla Questura di Barletta e al Comando Compagnia Carabinieri Barletta.

“Lo scrivente collegio Ipasvi, in qualità di ente di diritto pubblico in rappresentanza degli infermieri di questa provincia, denuncia l’ennesimo grave episodio di violenza in meno di tre giorni presso l’Ospedale “Dimiccoli” di Barletta.
Il primo grave episodio accaduto il 3 agosto nel pronto soccorso, ha colpito una infermiera presso il servizio di triage dell’ospedale barlettano, presa a “pugni e schiaffi” per aver cercato di capire quale fosse il problema di salute dell’utente, riportando lesioni guaribili in tre giorni.
Il secondo episodio ha coinvolto questa mattina un medico e due infermieri, l’aggressore, un eroinomane alcolista, è stato subito arrestato dalle forze dell’ordine.
Agli operatori sanitari coinvolti nei due episodi, tutto il consiglio direttivo Ipasvi esprime piena solidarietà, consapevoli del grave atto che compromette la loro serenità lavorativa, ma anche quella di tutto lo staff del pronto soccorso già duramente provato dall’episodio di violenza dello scorso gennaio.
Pur apprezzando le diverse iniziative messe in atto negli ultimi mesi dalla direzione strategica della Asl Bat all’interno di alcune realtà operative di “periferia” a sostegno della sicurezza degli operatori, come il “campanello di chiamata d’emergenza” collegato direttamente con la vigilanza armata presso i “Servizi per le dipendenze patologiche” e dei “Centro di Salute Mentale”, la presenza della vigilanza armata in realtà distrettuali come l’ex ospedale di Barletta e l’ospedaletto di Trani, questo collegio si appella ai destinatari in epigrafe, chiedendo di intervenire con immediatezza per garantire nella maniera più efficace possibile la sicurezza dei servizi, l’incolumità degli operatori e quella degli assistiti, ritenendo doveroso istituire la videosorveglianza ed estendere il servizio di vigilanza armata nei servizi di pronto soccorso sulle 24 ore così come già avviene nel presidio ospedaliero di Andria o in alternativa, istituire un presidio di forze dell’ordine.
Gli operatori sanitari con grande spirito di abnegazione consapevoli delle difficoltà operative a cui sono sottoposti facendosi carico delle inefficienze organizzative e delle carenze strutturali dei servizi in cui operano, non sono più disposti ad ulteriori sacrifici.
Sicuri di un vostro riscontro immediato, esprimiamo i nostri più cordiali saluti”.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Violenza sugli operatori sanitari: una vera e propria emergenza nazionale

Notte di violenza contro medici ed infermieri nell’ Azienda Cannizzaro di Catania: denunciato 27enne

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsPiemonteRegionali

Asl Torino 5, arrivano gli infermieri privati: accordo di tre mesi

“Per assicurare la continuità delle cure e non dover ridimensionare o chiudere nessun...

CittadinoEducazione SanitariaNT News

Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?

Stop alle ricerche che mirano a sviluppare i batteri specchio, organismi sintetici costituiti da molecole speculari rispetto a quelle...

Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...