La somma sarà utilizzata per consentire alle figure infermieristiche di accedere a un master formativo.
Un 52enne di Torino è stato condannato dal tribunale del capoluogo piemontese dopo aver postato sulla sua pagina Facebook, accessibile a tutti, gravi accuse contro l’ospedale di Rivoli. La sentenza fa seguito alla denuncia promossa dalla Asl To3 e dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino per grave lesione dell’immagine dell’azienda e degli infermieri. Le accuse, infatti, riguardavano espressamente questi ultimi. Nonostante le scuse per quanto pubblicato sul social network, l’uomo dovrà dunque pagare le spese processuali per tutti i ricorrenti, oltre a 500 euro a titolo di risarcimento.
Il direttore generale dell’Asl To3, Flavio Boraso, ha così commentato: “Sono innanzitutto contento che l’utente, che aveva usato pessime parole verso il nostro ospedale e verso gli operatori sanitari in particolare, abbia riconosciuto di aver sbagliato. Capisco, infatti, che possa capitare a chiunque di vivere momenti critici e difficili, anche in ambito sanitario, ma le eventuali ragioni devono essere opportunamente segnalate, seguendo i canali istituzionali che la nostra Asl mette a disposizione per tutti i pazienti (primario / caposala del reparto, Ufficio relazioni con il pubblico, Direzione sanitaria, ecc.). Tengo a evidenziare che la cifra simbolica di 500 euro, che sarà pagata dal signore (oltre alle spese legali), servirà proprio per consentire alle nostre figure infermieristiche di accedere a un master formativo, ulteriore elemento per continuare a migliorare il processo assistenziale su cui questa direzione generale ha investito in questi ultimi anni”.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.torinotoday.it
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