VERSO LA MANIFESTAZIONE
Lunedi 25 maggio si è tenuta la prima videoriunione del comitato organizzatore della manifestazione degli infermieri italiani. Alla conferenza hanno partecipato 15 colleghi, rappresentanti dei gruppi: “Infermieri in Cambiamento”, “Infermieri Uniti”, “#oraomaipiù”, “Infermieri sardi”, “Nurse in Progress”, “AADI Lombardia”.
Il comitato:
- Confermata la necessità di continuare a lavorare in sinergia per muoverci tutti in un’unica direzione,
- Stabilito che a giugno ci sarà la manifestazione sull’asse Roma-Milano, verosimilmente lo stesso giorno (ancora da stabilire, in base alle autorizzazioni della prefettura), con altre città a supporto,
- Ritenuto opportuno aggregare al massimo 40 colleghi per ogni piazza in cui si svolgerà la manifestazione, in ottemperanza alle disposizioni,
- Deciso di rivederci a brevissimo per appurare le modalità di svolgimento del flash mob e la cadenza con il quale lo proporremo,
Ha deliberato i seguenti punti da portare in piazza:
- USCITA DAL COMPARTO che preveda:
- INQUADRAMENTO DEFINITO DELLE COMPETENZE ESPERTE E SPECIALISTICHE in nuovi modelli organizzativo-assistenziali,
- SVILUPPO PROFESSIONALE E DI CARRIERA in seguito ai percorsi di formazione e aggiornamento conseguiti,
- SUPERAMENTO DEL RAPPORTO DI ESCLUSIVITA’ CON L’AZIENDA SANITARIA per rispondere meglio ai bisogni di salute dei cittadini e per farci conoscere per i professionisti che siamo,
- PRESCRIZIONE INFERMIERISTICA: L’ infermiere deve poter prescrivere i presidi assistenziali che ritiene utili senza passare dal medico per alleggerire una burocrazia inutile e deleteria sia per l’assistito che per il medico. Vogliamo la piena autonomia nel governo dei processi,
- ALLINEAMENTO DEI SALARI AI NOSTRI COLLEGHI EUROPEI.
- AUMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO E DI SUPPORTO: sensibilizzare ed armonizzare le regioni affinchè si ridefiniscano gli standard di accreditamento del personale infermieristico e di supporto. La cronica carenza di personale non consente l’erogazione di cure sicure e di qualità. Abrogazione del criterio del minutaggio dell’assistenza (metodo del tutto obsoleto e non adatto all’erogazione dell’assistenza ad opera di professionisti) e modifiche delle piante organiche sulla base delle evidenze scientifiche relative agli esiti, alla luce dei dati emersi dallo studio internazionale RN4CAST.
Invitiamo i colleghi a non creare ulteriori gruppi social per non disperdere le energie; rinnoviamo l’appello a “Movimento Nazionale Infermieri”, “Infermieri Ribelli”, “Movimento Permanente Infermieri” e ai nuovi gruppi che comunque si sono creati e che si creeranno, a lavorare insieme per incanalare UNITI le nostre forze verso questi obiettivi.
Il comitato organizzatore:
Infermieri in Cambiamento
Infermieri Uniti
#oraomaipiù
Infermieri sardi
Nurse in Progress
AADI Lombardia
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