“Al Businco siamo al delirio, nel Reparto di Oncologia Medica mancano gli infermieri nel turno notturno, ma vengono sostituiti con gli OSS. Un intero reparto gestito da 1 infermiere e da 1 OSS, questa è pura follia!”. Gian Franco Angioni, responsabile regionale USB Sanità della Sardegna, commenta in una nota la situazione creatasi nell’ospedale cagliaritano.
“Da un attenta analisi, – scrive, – si evince chiaramente che le diverse problematiche organizzative sono da imputarsi alla mancanza di obiettivi mirati a lungo termine come per esempio la mancata sostituzione per malattie lunghe e dei part time, la mancanza di mobilità aziendale, etc. Inoltre non sono emersi i dati per verificare l’appropriatezza dei ricoveri e le infezioni nosocomiali, sono invece emersi in maniera inconfutabile i dati dei numerosi decessi settimanali”.
“Come USB abbiamo sempre sostenuto che chi è pagato profumatamente deve trovare le soluzioni ai problemi, invece al Brotzu succede il contrario, chi è preposto a gestire i processi assistenziali negli ambiti dipartimentali sembrerebbe abbia invece il compito di rendere la vita complicata sia degli utenti che degli Operatori. Non è più accettabile che gli ambiti assistenziali vengano lasciati al caso e le responsabilità ricadano nell’anello più debole del sistema. Gli infermieri e gli Oss non possono essere le vittime sacrificali di un sistema organizzativo oramai reso vulnerabile da politiche sanitarie sempre più mirate al profitto ma non a garantire salute. O si trovano immediatamente le soluzioni con l’ integrazione del personale Infermieristico e Oss o salta il sistema assistenziale, questo non lo meritano gli Operatori ma soprattutto non lo meritano i pazienti – conclude Gian Franco Angioni – gia’ gravati da una malattia terribile come il cancro”.
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Fonte: buongiornoalghero.it
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