Ci sono anche gli infermieri privati tra gli eroi del Coronavirus. Ora ci sono circa 1500 operatori sanitari savonesi che chiedono la parità di trattamento.
Non avranno un riconoscimento gli infermieri privati. Mentre per gli operatori della sanità pubblica lo Stato ha organizzato un fondo di 18 milioni di euro, per gli infermieri privati non c’è un bonus. Questo è il motivo principale della loro protesta.
Cgil, Cisl e Uil si uniscono a supporto degli operatori sanitari, come scrive Silvia Campese su Il Secolo XIX.
“Nella provincia di Savona, il numero delle strutture sanitarie private, con o senza convenzione con l’Asl, è notevole e conta un ampio numero di lavoratori, circa 1500. Tutti loro, in questo difficile periodo, si sono confrontati con le problematiche legate al Covid. Se, però i colleghi della pubblica amministrazione hanno ricevuto in busta paga un bonus, a riconoscimento dell’eccezionale lavoro svolto, per questi 1500 non ci sarà nulla. Pertanto, abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo istituzionale, che coinvolga Regione e soggetti datoriali, affiché si individui una formula per ampliare il riconoscimento economico” ha detto Giancarlo Bellini, della Cgil.
Tutto questo, a fronte del fatto che nelle Rsa e nelle Rp private il numero di contagiati, anche tra i professionisti, è stato alto. Per ora si è avviata una raccolta di firme per avere risposte concrete.
Lascia un commento