Mestre, Venezia, è stata scossa da un grave incidente questa sera, quando un autobus si è schiantato da un cavalcavia e ha preso fuoco facendo un volo di trenta metri.
Questo tragico evento ha portato alla perdita di molte vite e feriti gravi, tra cui bambini e adolescenti.
Secondo la prefettura, il bilancio finora è di 21 morti, con il numero di feriti che supera i 15 e alcune persone ancora disperse.
L’incidente ha avuto luogo poco dopo le 19.30, quando l’autobus, un mezzo della ditta La Linea in servizio per Actv, è precipitato dalla rampa del cavalcavia Rizzardi a Mestre, finendo vicino ai binari della ferrovia dopo un volo di circa 30 metri. Il mezzo ha preso fuoco dopo aver toccato i cavi dell’elettricità, rendendo l’operazione di soccorso ancora più complessa.
In risposta a questa tragica emergenza, vigili del gioco, medici e infermieri del 118 e degli ospedali locali hanno dimostrato professionalità e una dedizione straordinaria. L’Usl 3 di Venezia ha attivato immediatamente il protocollo delle “grandi emergenze”, garantendo che tutti i pronto soccorso degli ospedali fossero pronti a ricevere i feriti e il personale di rinforzo è stato richiamato al lavoro.
Circa 40 ambulanze sono state dispiegate sul luogo dell’incidente per fornire assistenza immediata alle vittime.
La scena dell’incidente, con un autobus precipitato e in fiamme, vittime da soccorrere e famiglie angosciate, può avere un impatto devastante sulla salute mentale dei soccorritori. L’ansia, lo shock e il dolore che devono affrontare mentre cercano di salvare vite umane sono straordinariamente intensi.
Il personale sanitario e i soccorritori sono addestrati per situazioni di emergenza, ma l’aspetto psicologico di fronte a una tragedia di questa portata è un fattore che non può essere sottovalutato. La pressione emotiva e la complessità del loro lavoro possono causare traumi psicologici a lungo termine.
È fondamentale che venga fornito loro il supporto psicologico necessario per affrontare questa situazione.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha contattato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per esprimere il suo cordoglio per questa terribile tragedia.
Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il vicepremier e ministro Matteo Salvini hanno espresso il loro profondo cordoglio per le vittime e le loro famiglie.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato: “Una scena apocalittica, non ci sono parole”. Mentre il presidente della Regione, Luca Zaia, ha chiesto all’intero sistema sanitario di mettere in campo ogni risorsa possibile per fornire il massimo dell’assistenza alle vittime.
Questo tragico incidente a Mestre esalta ‘importanza dei soccorritori del 118, dei medici, degli infermieri e di tutti coloro che lavorano instancabilmente nelle situazioni di emergenza per salvare vite umane. La loro dedizione e il loro impegno in queste circostanze difficili sono un vero esempio di professionalità. La nostra redazione si unisce nel cordoglio per le vittime.
Redazione NurseTimes
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