Dal viaggio della speranza nel 2016 alla laurea in Infermieristica conseguita a Palermo con il massimo dei voti. Ibrahim, 24 anni, originario del Gambia, ha coronato il suo sogno, abbattendo le barriere linguistiche e discutendo la tesi dal titolo “Nursing management of the Pacemaker in Critical Care”.
Tenacia e forza di volontà hanno sempre accompagnato il suo percorso, caratterizzato dall’obbiettivo di lavorare nella sanità per aiutare il suo Paese. La decisione arriva quando, crescendo, vede il mondo con gli occhi di un adulto: “Mio padre era malato – racconta Ibrahim – e mi accorgevo che per quanto arrivassero aiuti, di medici non ce n’erano mai abbastanza”.
Da qui la decisione di partire per l’Europa per continuare a studiare. Ibrahim raggiunge la Libia, da lì sale su un barcone di fortuna e, dopo un salvataggio in mare, arriva a Palermo. Qui si spalancano le porte della famiglia di Giuseppe Verde, ordinario di Diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, che accoglie Ibrahim e un altro ragazzo, suo connazionale e compagno di viaggio, Mustapha, oggi cameriere a Milano.
La famiglia Verde segue Ibrahim e lo aiuta a diplomarsi. “Per noi sono stati dei figli a tutti gli effetti – racconta il professore -. La loro è stata una presenza molto arricchente. Mi sento di dire che abbiamo sicuramente ricevuto più noi da loro che viceversa. In casa nostra è entrata l’umanità ferita, che cerca una via per sopravvivere. Abbiamo conosciuto la sofferenza e l’impegno forte per poter cambiare il proprio destino”.
Nel 2020 il sostegno della Caritas, che accompagna Ibrahim durante il ciclo universitario di tre anni grazie al progetto Apri, voluto da papa Francesco (accogliere, proteggere, promuovere e integrare). “Ibrahim ha trovato da noi accoglienza nella struttura del San Carlo – spiega Anna Culotta, referente per l’area promozione umana Caritas -, nonché supporto per il suo percorso universitario in Infermieristica. Lo abbiamo aiutato nell’acquisto di tutto il materiale e da noi ha iniziato una nuova fase di indipendenza”.
“Voglio trovare lavoro e cominciare a studiare per il test di Medicina – dice Ibrahim-. Una volta presa la seconda laurea, aiuterò il mio Paese». il ragazzo è stato inoltre destinatario di una donazione del Rotary Club 2110 Distretto internazionale Sicilia e Malta. L’ex governatore, il professore Gaetano De Bernardis, in carica nel biennio 2021-2022, aveva raccolto delle donazioni da parte dei tanti club e, una volta terminato il mandato, aveva deciso di devolvere la somma di 10mila euro a ragazzi extracomunitari per agevolare il percorso di integrazione e di studio. Somma destinata a Ibrahim su segnalazione della Caritas.
Redazione Nurse Times
Fonte: Giornale di Sicilia
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