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Il rischio biologico per l’infermiere all’interno degli ambienti di cura: la prevenzione delle punture accidentali

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Il rischio biologico per l’infermiere all’interno degli ambienti di cura: la prevenzione delle punture accidentali
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ll nostro progetto editoriale denominato NeXT permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale. Inviateci le vostre tesi di laurea a [email protected].

NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) fondata gestita da Infermieri, quotidiano diventato il punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie.

Ricordiamo che ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici.

Gentile Direttore di NurseTimes,

sono Christian dell’Aquila, neolaureato in infermieristica presso l’Università di Foggia (Polo di Barletta) con la tesi sperimentale dal titolo “Il rischio biologico per l’infermiere all’interno degli ambienti di cura: la prevenzione delle punture accidentali”.

Abstract

Le punture accidentali sono delle lesioni a carico della cute e dei tessuti sottostanti provocate da oggetti acuminati o taglienti, contaminati. Nei contesti sanitari tra le figure maggiormente esposte a tale rischio vi è sicuramente l’infermiere, il quale quotidianamente manipola siringhe, aghi e bisturi nel corso delle procedure assistenziali. I presidi contaminati sono da considerarsi potenzialmente infetti: difatti, le punture accidentali posso permettere il trasferimento di patogeni a trasmissione ematica come l’HBV (causa dell’epatite B), l’HCV (che determina l’epatite C) e l’HIV (che provoca l’AIDS).

La tesi di laurea sperimentale è nata con lo scopo di analizzare la conoscenza degli infermieri in merito ai rischi legati a tali incidenti e la diffusione dei sistemi e dei presidi per prevenire questi sinistri, analizzando inoltre la presenza di differenze fra strutture private e pubbliche e tra nord, centro sud e isole. Ciò è stato possibile grazie alla raccolta di 218 responsi provenienti da diverse zone del territorio italiano. È stata inoltre elaborata una brochure informativa, un prodotto multimediale personalmente realizzato che oltre a fornire informazioni in merito al rischio biologico da puntura accidentale, con riferimento anche al decreto legislativo 81/2018, informa l’operatore sulle azioni da compiere dopo che l’incidente si è appurato.

Dott. Christian dell’Aquila

Tesi: Il rischio biologico per l’infermiere all’interno degli ambienti di cura: la prevenzione delle punture accidentali

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