Home Il Direttore Il messaggio di Pellegrino Coretti, infermiere dell’Asst “Niguarda” di Milano sull’emergenza coronavirus: “Ce la faremo”
Il DirettoreNT News

Il messaggio di Pellegrino Coretti, infermiere dell’Asst “Niguarda” di Milano sull’emergenza coronavirus: “Ce la faremo”

Condividi
Il messaggio di Pellegrino Coretti, infermiere Asst del "Niguarda" di Milano sull'emergenza coronavirus: "Ce la faremo"
Condividi

MILANO – “Ce la faremo”: si chiude con questo messaggio a metà strada tra la speranza e l’orgoglio, il racconto di Pellegrino Coretti infermiere dell’Asst “Niguarda” di Milano.

E’ lui a ribadire come, per l’emergenza legata al Coronavirus (la Lombardia è una delle cosiddette zone rosse) i professionisti sanitari siano in trincea: “I professionisti di sempre – scrive Coretti – quelli che prendono insulti, vengono minacciati e picchiati, ma salvano vite”.

In questa fase di emergenza sanitaria, spiega, sono saltati tutti gli schemi: “Turni massacranti, riposi che saltano, notti in piedi”. Situazione che riguarda tutti gli infermieri: “Colleghi e colleghe che mai come in queste ore, hanno fatto della loro professione una vera e propria missione di unità”.

Il virus Covid 19 ha colto di sorpresa un po tutti: infermieri, medici, tecnici e operatori socio sanitari “ma noi – racconta Corettinon possiamo permetterci il lusso di chiuderci in casa con le nostre famiglie, non possiamo cedere alla pausa, allo sconforto o alla stanchezza”.

Chi è in prima linea, in questa emergenza sanitaria, sa che c’è un “mission” da portare avanti e lo fa sapendo di avere alle spalle proprio il sostegno delle loro famiglie: “Ci vorrebbero con loro – scrive Corettima al momento non possiamo esaudire questo desiderio. Allora ci seguono a distanza perché sanno di averci ‘prestato’ alle Aziende ospedaliere per sconfiggere questo maledetto virus”.

Tutti gli operatori sanitari stanno dimostrando abnegazione totale, presenza infaticabile e premurosa anche dopo molte ore di lavoro, dimostrando “la capacità di mantenere la calma in una situazione così delicata” spiega Pellegrino Coretti. “Alcuni di noi – scrive – si sono ammalati per curare chi ne aveva bisogno. Ma noi professioni sanitari, quelli in prima linea ma anche chi lavora nelle retrovie, ce la stiamo mettendo tutta. Ce la faremo”.

Salvatore Petrarolo

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
MediciNT News

Olimpiadi Milano-Cortina 2026: cercansi infermieri volontari (e non è uno scherzo)

APSS Trento riceve domande via PEC fino al 20 novembre: medici, infermieri,...

Infermieri in deroga, Bufalo (Opi Torino): "Servono più controlli"
FNopiInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

OPI Torino si costituirà parte civile nel processo ASL TO4: tutela e verità per pazienti e infermieri

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino annuncia la costituzione di parte civile...

FNopiInfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Bilancio 2026: Nursing Up frena la FNOPI sui 480 milioni per la sanità

Nursing Up avverte: i 480 milioni dell’art.68 sono per la contrattazione sanitaria...

Forum Mediterraneo 2023 in Sanità: video intervista a Barbara Mangiacavalli
FNopiInfermieriNT News

Questione infermieristica in aula: FNOPI dibatte la legge di Bilancio al Senato

Audizione di Barbara Mangiacavalli alle Commissioni Bilancio: aumenti retributivi, indennità e investimenti...