Il libro sul rinnovo del Codice Deontologico proposto dal Nursind scaricabile online

Il testo, edito dal sindacato degli infermieri NurSind, riprende il tema tanto dibattuto sul rinnovo del codice deontologico degli infermieri.

E’ infatti disponibile fino al 31 maggio la consultazione pubblica, modalità proposta a tutti gli iscritti ipasvi per poter dare il proprio contributo sulla prima stesura del codice elaborato dal gruppo di lavoro della FNC Ipasvi (VEDI).

Rispetto al testo prodotto alla Federazione Nazionale, è stata proposta una visione “alternativa” formulata dal Collegio Provinciale IPASVI di Pisa guidato da Emiliano Carlotti (VEDI).

Il libro curato da Chiara D’Angelo e Andrea Bottega, disponibile gratuitamente online, oltre a riportare i contenuti delle due diverse proposte, vuole addentrarsi in un’analisi più profonda sul senso della deontologia e, soprattutto, sul suo scopo, alla luce dell’attuale e futuro assetto del sistema sanitario e della collocazione dei professionisti al suo interno.

“Diventare infermiere per essere infermiere”, con la prefazione di Andrea Bottega (Segretario Nazionale NurSind), le interviste di Chiara D’Angelo al prof. Ivan Cavicchi, un’intervista di Andrea Bottega al noto giurista in materia sanitaria Luca Benci e la post fazione di Emiliano Carlotti, Presidente del Collegio IPASVI di Pisa, diventa un’opportunità di crescita per tutta la professione.

La redazione di NurseTimes ha voluto riprendere a beneficio dei propri lettori questa interessante disamina…

“Una grande opportunità per rafforzare la consapevolezza della nostra professione con il coraggio di ripensarla, attraverso il pensiero innovatore e brillante di Ivan Cavicchi e la determinazione del sindacato che più di tutti in questi anni si è speso per rivendicare e rivalutare la dimensione professionale dell’essere infermieri.

NurSind da tempo sta proponendo una certa visione dell’infermiere, un professionista autonomo, “autore” (per usare il termine appositamente coniato da Ivan Cavicchi, grande esperto e supporto fondamentale in questo processo di analisi e ideazione) che deve co-evolvere con le altre professioni sanitarie in un sistema teso al governo degli scopi”.