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Il dott. Ricci presenta la tesi dal titolo “Ascoltare le emozioni. Il vissuto esperienziale della persona come strumento di miglioramento della qualità assistenziale in Terapia Intensiva”

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Il dott. Ricci presenta la tesi dal titolo "Ascoltare le emozioni. Il vissuto esperienziale della persona come strumento di miglioramento della qualità assistenziale in Terapia Intensiva" 1
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Gentile Direttore
Sono Ricci Emanuele, neolaureato in Infermieristica nel giorno 15/11/2022.
La mia tesi ha come titolo: Ascoltare le emozioni. Il vissuto esperienziale della persona come strumento di miglioramento della qualità assistenziale in Terapia Intensiva.
In allegato oltre la la tesi, una foto commemorativa e l’abstract, troverete una brochure che ho personalmente redatto e che verrà implementata nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. La brochure, in sintesi, è una guida ai familiari che hanno un loro caro ricoverato. Al suo interno viene spiegato: chi lavora in terapia intensiva, come è organizzato un comune letto di Terapia Intensiva e i comportamenti da adottare per aiutare il proprio caro.

Introduzione

Durante la mia esperienza di tirocinio presso il reparto di Terapia Intensiva, ho avuto modo di osservare come, soprattutto in un reparto delicato come questo, il paziente, colui che sta soffrendo e di cui è compito del personale sanitario prendersi cura, non è solo il malato ma anche i suoi cari.

Se da una parte, infatti, il malato deve essere accudito per salvaguardare la sua salute e salvezza, non si devono sottovalutare gli effetti di una condizione di questo tipo anche sui parenti, su coloro che si trovano accanto al malato e non riescono a fare nulla. È come se la paura, l’ignoto, il senso di inadeguatezza e di impotenza di fronte a qualcosa troppo complicato, troppo doloroso, troppo incontrollabile alzassero un muro davanti ai congiunti dei pazienti ricoverati. Un muro che aggrava un’esperienza di vita di per sé estremamente traumatica e dolorosa.

Razionale/obiettivo
Gli obiettivi dello studio sono:

  • Migliorare la qualità assistenziale in Terapia Intensiva
  • Conoscere l’impatto emotivo del ricovero in Terapia Intensiva sulla famiglia
  • Incrementare le conoscenze dei familiari sul setting intensivo

Materiali e metodi

È stato somministrato il questionario con lo scopo di indagare le dimensioni relative alla conoscenza dell’ambiente in Terapia Intensiva, alla conoscenza dei presidi, dei device e della strumentazione presenti. Si vogliono indagare gli stati emotivi e le sensazioni provate dai familiari e la capacità del personale medico e/o infermieristico di riconoscere e trattare gli stati emotivi dei familiari. Sono stati somministrati 22 questionari tra il 28 di Agosto e il 15 di Settembre.

Sono stati esclusi dallo studio familiari dei pazienti deceduti e/o in accertamento di morte encefalica.

Conclusioni

La realizzazione di questa tesi ha permesso di capire quanto sia importante prendere in considerazione, oltre che la persona ricoverata in Terapia Intensiva, anche il familiare o una persona cara che si trovano al di fuori del reparto. Le loro emozioni, il loro bisogno di sentirsi utili e la necessità di comprendere quello che sta succedendo vengono bloccati da un muro, un muro che il personale sanitario deve riuscire ad abbattere con la conoscenza, l’ascolto, l’empatia, il dialogo e la vicinanza. Solo tenendo a mente l’obiettivo del personale sanitario del prendersi cura di “colui che soffre”, si possono accogliere, tra coloro che devono essere assistiti, i familiari, indirizzando cure e attenzioni anche al loro patire.

Dott. Ricci Emanuele

Tesi: Ascoltare le emozioni. Il vissuto esperienziale della persona come strumento di miglioramento della qualità assistenziale in Terapia Intensiva

Brochure

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