Home NT News Iglesias, chemio negata: esplode la protesta
NT NewsRegionaliSardegna

Iglesias, chemio negata: esplode la protesta

Condividi
Bozza automatica 271
Condividi

Infermieri contro la Assl dopo la vicenda dell’operaio Roberto Zucca: “Non consente ai pazienti di seguire le terapia”.

Indignazione e sgomento. Sono queste le sensazioni suscitate dalla “disavventura” che Roberto Zucca, operaio 57enne di Nebida, ha vissuto all’ospedale Sirai (Sud Sardegna), dove è in cura per un tumore al polmone. L’uomo non ha potuto iniziare il quinto ciclo di chemioterapia (previsto tre settimane fa) perché, in un primo tempo, mancavano i Picc (catetere venoso centrale), poi perché non c’erano medici anestesisti per l’inserimento dello stesso dispositivo.

L’Ordine delle professioni infermieristiche parla di un grave cortocircuito ed evidenzia che il posizionamento del Picc non è competenza esclusiva dell’anestesista. «Sempre più frequentemente è un infermiere specificamente formato a farlo – conferma Graziano Lebiu, presidente di Opi Carbonia-Iglesias. Anche in Ats sono numerosi e alcuni di loro svolgono l’attività nell’ambito di ambulatori dedicati e a gestione infermieristica: coinvolgiamoli. È evidente che mancando un Picc, il trattamento chemioterapico si interrompa, perché i professionisti per posizionarlo non sono disponibili, e da ciò consegue che un’organizzazione che non metta in condizioni il paziente di seguire puntualmente le terapie abbia qualche criticità interna da affrontare. È possibile che si sia giunti a una condizione in cui i problemi, in quanto molteplici, non si vedano più o si banalizzino. Lo attestano le dichiarazioni della Assl quando rimanda a già sentiti “risolveremo, faremo, consegneremo, delibereremo, acquisiremo” ».

L’Area socio sanitaria di Carbonia-Iglesias, nella replica attraverso l’ufficio stampa, ha limitato la questione alla mancanza del materiale, facendo riferimento a “un problema di questi giorni per via dell’assegnazione della gara. L’affidamento alla ditta vincitrice risale a pochi giorni fa e i materiali arriveranno a breve”.

Giorgio Madeddu, responsabile scientifico dell’associazione Amici della vita, nonché medico di base, è certo di un fatto: «La Assl era sprovvista di Picc da alcuni mesi e non solo Roberto, a cui rivolgiamo la nostra più affettuosa solidarietà, ma tutti i malati tumorali e quanti necessitano di trattamenti in vene di grosso calibro, non hanno ricevuto risposte nel Sulcis». Poi accusa: «Una Assl o Ats di professionisti conosce i bisogni dei pazienti del proprio territorio. Quando interviene a scorte esaurite dimostra di essere dilettante: turisti goliardici più che protagonisti della sanità». Riferendosi agli anestesisti, infine, aggiunge: «Hanno esperienza e professionalità nel posizionamento dei Picc, ma per tali procedure è necessario programmare un’equipe dedicata, attrezzature, ambienti sicuri per pazienti e operatori. In caso contrario, continueremo ad essere “colonia sanitaria” di Cagliari. Una clinica privata che si trovasse sprovvista di Picc perderebbe i “clienti” e licenzierebbe i dirigenti sanitari inutili e antieconomici».

Redazione Nurse Times

Fonte: L’Unione Sarda

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Avvisi PubbliciBasilicataLavoroNT NewsRegionali

Asp Potenza: avviso pubblico per eventuale assunzione di infermieri

L’Asp Potenza ha indetto un avviso pubblico, per soli titoli, finalizzato all’eventuale...

CittadinoNT NewsOncologia

Cancro, nuovo esame del sangue facilita la diagnosi precoce

Un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha presentato un nuovo esame del...

Manovra sanità, De Palma (Nursing Up): "Non vogliamo pensare che agli infermieri arrivino solo le briciole"
NT News

Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up. Il sindacato...

NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss

Dopo il boom di medici e infermieri a gettone, esploso in particolare...