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“I professionisti della salute vanno sostenuti”: intervista ad Aurelio Filippini (Opi Varese)

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"I professionisti della salute vanno sostenuti": intervista ad Aurelio Filippini (Opi Varese)
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Da noi contattato, Aurelio Filippini, presidente di Opi Varese, torna sul suo sfogo social di qualche giorno fa e spiega perché è importante che la politica investa sui professionisti della salute.

Il suo sfogo social non è passato inosservato. Anzi, è divenuto ben presto virale, ha raccolto ampi consensi ed è stato ripreso da numerosi organi d’informazione. Con garbo, ma anche con fermezza, Aurelio Filippini, presidente di Opi Varese, ha recentemente espresso il senso di frustrazione di una categoria, quella infermieristica, che non si sente tutelata dalla politica. Uno stato d’animo sintetizzato dalla sua chiosa: “Non investire sui professionisti della salute vuol dire disinvestire sulla sanità e sulla salute”.

Da noi contattato, Filippini precisa così il concetto: “Gli investimenti sui professionisti della salute sono fermi da tanto, troppo tempo. Anzi, si sono ridotti. Basti pensare che il Pnrr prevede lo stanziamento di fondi solo per le strutture, e non per il personale. Purtroppo pare che la politica non riesca a trovare il modo di promuovere incentivi per le borse di studio, come avviene invece nella vicina Svizzera. Sempre in tema di formazione, si ‘sdogana’ la figura dell’infermiere di famiglia, ma non son previsti incentivi per i master. Per non parlare delle progressioni di carriera, praticamente inesistenti”.

Cita la Svizzera, Filippini. E non a caso. La fuga di infermieri verso gli ospedali elvetici è un fenomeno che riguarda da vicino la provincia di Varese, al pari della provincia di Como. Lui stesso, insieme al collega Giuseppe Chindamo, presidente di Opi Como, lo ha stigmatizzato più volte, chiedendo soluzioni concrete per rendere più attrattiva la professione nelle zone di confine. “Zone che ogni mese perdono qualcosa come 15 professionisti, i quali preferiscono andare a lavorare in Svizzera, dove gli incentivi non mancano, contrariamente a quanto accade in Italia”.

In chiusura Filippini tiene a ribadire quanto evidenziato nel suo sfogo social: “Una politica che non si preoccupa dei professionisti sanitari penalizza anche il cittadino. Cultura, sanità, ricerca sono i pilastri della società e andrebbero sempre sostenute. La fortuna del nostro sistema sanitario pubblico sta nei suoi eccezionali professionisti: infermieri, medici, oss. Gente stanca, che però continua imperterrita a lavorare, spinta dalla vocazione di fare del bene agli assistiti. Credo sia qualcosa di miracoloso”.

Redazione Nurse Times

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