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I colori delle provette: blu, rosso, verde, viola, rosa, nero, giallo, grigio

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La buona riuscita di un prelievo ematico non dipende soltanto dalla competenza dell’operatore, ma anche da una serie di variabili indipendenti, quali il luogo, il dispositivo, l’anatomia del paziente  e la sua emotività.

L’importanza dell’aspetto conoscitivo circa il colore del tappo della provetta, dell’anello che correda la provetta stessa e, ovviamente, il suo contenuto “chimico” è fondamentale per un corretto funzionamento del sistema di esecuzione di un esame su sangue.

Provette di coagulazione e CTAD, Tappo Blu

Le provette di coagulazione contengono una soluzione tamponata di trisodio . Le provette sono disponibili con concentrazioni di sodio citrato di 0.109 mol/l (3.2%) o di 0.129 mol/l (3.8%). La scelta della concentrazione dipende dalle politiche dei laboratori. Il rapporto tra il volume sangue e l’anticoagulante sodio citrato è di 9:1.
Abbiamo a disposizione anche provette sottovuoto di coagulazione sandwich con la tecnologia della doppia parete (tecnologia inventata da Greiner Bio-One agli inizi degli anni ’90) che riduce il volume di campione necessario per l’analisi, ne aumenta la qualità e garantisce una proporzione di additivo adeguato.
Le provette CTAD contengono oltre alla soluzione tamponata di sodio citrato,teofillina, adenosina e dipyridamole.

Provette da siero, Tappo Rosso

Le provette per siero hanno adeso all’interno micro particelle di silice che attivano la coagulazione quando le provette vengono invertite delicatamente dopo il prelievo. Le provette per siero con separatore integrato contengono un gel che è presente nella parte inferiore della provetta. Durante la centrifugazione il gel si muove verso l’alto formando una barriera stabile che separa il siero dalle cellule. Le provette per siero con separatore integrato contengono dei granuli di polystyrene nella parte inferiore del tubo. Durante la centrifugazione i granuli si muovono verso l’alto formando una barriera stabile che separa il siero dalle cellule. Subito dopo aver effettuato il prelievo bisogna capovolgere la provetta 5-6 volte, non aspettare oltre un’ora prima di centrifugare, e soprattutto conservare il campione intorno ai 15°.

Provette plasma, Tappo Verde

Le provetta per plasma hanno adeso all’interno 18 U.I. di eparina di litio, eparina di ammonio o di eparina di sodio per 1ml di sangue. Questi additivi sono degli anticoagulanti che inibiscono la cascata coagulativa attivando antitrombine ed inibendo in questo modo la coagulazione del campione ematico. Le determinazioni dell’ammonio non dovrebbero essere realizzate con provette contenenti eparina di ammonio VACUETTE® (per saperne di più consulti la tabella esami nella sezione documentazione scientifica) .

Provette EDTA, Tappo Viola

Le provette con EDTA hanno adeso all’interno EDTA K2 o EDTA K3. La provetta è disponibile anche con una soluzione liquida 8% di EDTA. L’EDTA lega gli ioni del calcio inibendo in questo modo la cascata coagulativa. Le provette EDTA VACUETTE® possono essere utilizzate direttamente sugli analizzatori automatici senza che sia necessario aprirne i tappi. Gli eritrociti, i leucociti e i trombociti in un campione di sangue anticoagulato per mezzo di EDTA rimangono stabili fino a 24 ore. Lo striscio di sangue dovrebbe essere effettuato entro 3 ore dal prelievo.

Le provette EDTA K2/gel VACUETTE® sono adatte per analisi su plasma EDTA per la diagnostica molecolare e per determinare la carica virale.

Quelle per glucosio sono disponibili con vari additivi, contengono un anticoagulante e uno stabilizzatore: EDTA e fluoruro di sodio / ossalato di potassio e fluoruro di sodio / eparina di sodio e fluoruro di sodio / eparina di litio e litio monoiodoacetato. Le provette per glucosio VACUETTE® sono adatte per determinare glucosio e lattato.Provette EDTA, Tappo Viola

  • Nota Bene: In virtù del fatto che possano contenere Acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) possono presentarsi in tappo Viola ma con bordo bianco (e non nero come la “tradizionale” per l’emocromo, ndr).

Provette Glucomedics, tappo Turchese

Le provette Glucomedics sono state appositamente studiate per stabilizzare subito dopo il prelievo il livello degli zuccheri fino a 24 ore ed inibire la glicolisi.
La diagnosi di Diabete mellitus tramite gli esami in laboratorio di glucosio ha recentemente subito alcuni cambiamenti; varie direttive e studi evidenziano che la stabilizzazione affidabile dei livelli di zucchero nel sangue immediatamente dopo il prelievo è un requisito importante per la precisione del risultato dell’analisi.
L’obiettivo è quello di elevare gli standard di qualità per mezzo di una efficace inibizione della glicolisi prima dell’analisi, facilitando così una diagnosi più accurata.

Provette crossmatch, tappo Rosa

Le provette per prove crociate sono disponibili in due versioni : per prove crociate su siero con attivatore di coagulazione e per prove crociate su sangue intero con EDTA K3.

Provette gruppi sanguini, tappo Giallo

Le provette per i gruppi sanguigni sono disponibili con la soluzione di ACD (Acid Citrat Dextrose) in due formulazioni (ACD-A or ACD-B) o con la soluzione CPDA (Citrate Phosphate Dextrose Adenin). le provette gruppi sanguigni VACUETTE® sono utilizzate per i test sui gruppi sanguigni o per la conservazione delle cellule..

Provette elementi in traccia, Tappo Blu

Le provette elementi in traccia sono disponibili con eparina di sodio, senza additivo oppure con attivatore della coagulazione e sono adatte per esaminare gli elementi in tracce: Cd – Cr – Cu – Pb – Ni – Zn – Mg.

Provetta per la determinazione dell’omocisteina, tappo Grigio

L’omocisteina viene oggi considerata come uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Un alto tasso di omocisteina aumenta difatti di tre volte il rischio di ictus o infarto cardiaco. Dopo il prelievo di sangue il campione continua a rilasciare omocisteina. Questo processo può alterare i risultati d’analisi dando dei falsi dati. Per questa ragione è importante stabilizzare il campione se non si può centrifugarlo immediatamente. La provetta per la determinazione dell’omocisteina, contenente il speciale additivo realizzato specificatamente da Greiner Bio-One, assicura la stabilità del campione per 6 ore a temperatura ambiente. Il campione può quindi essere trasportato senza che sia necessario metterlo in ghiaccio.

Provette VES (o ERS), tappo Nero

Le provette per VES contengono una soluzione tamponata 3.8% di trisodio citrato (0.129 mol/l). Rapporto diluizione: 1 parte di soluzione di citrato con 4 parti di sangue. Le provette VES VACUETTE® sono utilizzate per determinare la velocità di eritrosedimentazione

È fondamentale osservare attentamente le provette, in quanto a parità di dolori del tappo non coincidono tanto additivi quanto loro concentrazioni nella provetta. Per esempio la provetta con tappo Viola può essere corredata da cerchio bianco o nero! Nel caso di cerchio nero avremo EDTA K2 (utilità per emocromo, omocisteinemia, 3 ml); nel caso di cerchi bianco avremo sempre EDTA k2, ma con un volume della provetta di 2 ml! (utile per ematologia urgenze, come provetta pediatrica, conta leucociti su liquidi cavitari, parassita malarico, ciclosporinemia).

La tavola dei colori ci consente di associare in maniera molto facile ogni tappo ad uno specifico anticoagulante. Nonostante vi siano differenze fra i vari ospedali, a livello mondiale si sta cercando di uniformare il più possibile il criterio d’interpretazione, per evitare di formare ogni volta il personale sanitario.

Riassumendo!

TAPPO ROSSO/GIALLO – NO ANTICOAGULANTE: le provette con questo tappo sono destinate ad essere utilizzate per esami sierologici. Su questo tipo di campione possiamo dosare una vastità di analiti: enzimi epatici, ormoni tiroidei, titolo anticorpale.  Non può essere utilizzato per i test di coagulazione, dal momento che il sangue ha già formato un coagulo e quindi i fattori di coagulazione sono già stati “consumati”.

TAPPO VIOLA – EDTA (acido etilendiaminotetracetico): l’EDTA è in grado di sequestrare gli ioni Calcio, formando con esso dei sali insolubili: l’impossibilità di utilizzare gli ioni Calcio blocca la cascata coagulativa. Questa provetta può essere usata direttamente sugli analizzatori automatici per eseguire l’esame emocromocitometrico (conta dei globuli bianchi, globuli rossi, piastrine). L’EDTA infatti non altera la morfologia delle cellule del sangue ed entro 3 ore dal prelievo si può usare il campione anche per effettuare degli strisci di sangue da osservare al microscopio ottico.

TAPPO AZZURRO – SODIO CITRATO: chiamata provetta della coagulazione. Tramite questa provetta infatti vengono controllati i pazienti che hanno problemi a livello della cascata coagulativa o che prendono anticoagulanti e quindi devono controllarne il dosaggio.

Anche questo anticoagulante, come l’EDTA, sequestra gli ioni Calcio. Il sangue trattato con sodio citrato viene utilizzato per la determinazione della VES (esame che misura la velocità con cui i globuli rossi si depositano sul fondo, separandosi dal plasma), per lo studio dei fattori di coagulazione (fibrinogeno, PT, APTT) e per la determinazione della funzionalità piastrinica. E’ anche l’anticoagulante che viene utilizzato per il sangue delle trasfusioni.

TAPPO GRIGIO – FLUORURO DI SODIO: questo anticoagulante, oltre a sequestrare gli ioni Calcio, è una sostanza che stabilizza la concentrazione di glucosio nel sangue, inibendo la glicolisi. Per questo motivo usato nel momento in cui è necessario determinare la glicemia sul campione.

TAPPO VERDE – EPARINA: l’eparina, al contrario degli altri anticoagulanti, non agisce sugli ioni Calcio ma impedisce la formazione di trombina e fibrina. E’ un anticoagulante “naturale” dal momento che è presente a bassi livelli sia nel sangue che nei tessuti. L’eparina viene utilizzata per le determinazioni plasmatiche nel laboratorio di biochimica clinica. Non può essere però usato per l’esame emocromocitometrico dal momento che altera la morfologia delle cellule del sangue e provoca aggregazione piastrinica.

L’ ordine di esecuzione da generalmente priorità ai flaconi per le emocolture (con precedenza al prelievo di aerobi, per via dell’aria presente nel raccordo butterfly); in loro assenza è raccomandato eseguire il prelievo con la seguente sequenza:

  1. la prima provetta che verrà utilizzata sarà quella per la coagulazione e quindi quella contenente sodio citrato,
  2. la seconda quella per la VES
  3. la terza quella con siero contenente il gel separatore,
  4. la quarta sarà la provetta con eparina con o senza gel,
  5. la quinta sarà quella con EDTA,
  6. la sesta sarà quella per tolleranza al glucosio.

Federica TACCOGNA

CALABRESE Michele

Sitografia e Bibliografia:

www.gbo.com

www.cdi.it

www.vacuette.it

www.aslvallecamonicasebino.it

www.il-corpoumano.it

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