Mentre la canicola di agosto scema e giunge al suo naturale termine, la stagione bollente della Fnopi sembra non avere fine
Dopo il blitz di NurseTimes (vedi articolo NurseTimes.org) seguito, con la presa di posizione successiva dal coordinamento Opi dell’Emilia Romagna (vedi articolo NurseTimes.org) è di nuovo su Ferrara che si abbatte l’ennesimo acquazzone estivo.
Leggiamo con stupore che:
- l’avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di un incarico a tempo determinato, con rapporto di lavoro esclusivo, della durata quinquennale, ai sensi dell’art. 15 septies, comma 1, del D.Lgs. 502/92 e s.m.i, per lo svolgimento di attività di particolare rilevanza ed interesse strategico per l’Azienda USL Ferrara di un Dirigente delle Professioni Infermieristiche, Ostetriche, Tecnico-Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione, finalizzato alla integrazione territoriale, interdipartimentale ed interaziendale, in aderenza al Progetto di unificazione delle due Aziende Sanitarie della Provincia di Ferrara e bandito in attuazione della determinazione del Direttore del Servizio Comune Gestione del Personale n. 1185 del 19/07/2021, prevede nella composizione della commissione per la valutazione dei candidati i seguenti commissari:
- Dr. BENTIVEGNA Roberto Dirigente Medico UO Direzione Medica di Presidio
- Dr.ssa PANZINI Ilaria Dirigente Analista UO Qualità ed Accreditamento
- Dr. BRAGA Mario Dirigente Medico in staff alla Direzione Generale dell’Azienda USL di Ferrara.
La correttezza, il buonsenso e l’attenzione alla parte prevalente dei professionisti sanitari che operano nell’Azienda indurrebbero ad inserire all’interno della commissione un appartenente alle professioni sanitarie in grado di valutare le competenze dei candidati.
Evidentemente i medici sono ritenuti naturalmente “superiori” ai dirigenti delle professioni sanitarie e quindi in grado tout court di valutarne le competenze in essere e tendenziali.
Ci piacerebbe sapere qual è la ratio che ha indotto il Direttore Generale Monica Calamai a escludere dalla commissione esaminatrice i rappresentanti delle professioni sanitarie; ma ancora di più ci piacerebbe capire come mai il Coordinatore degli Opi dell’Emilia Romagna e membro del Comitato centrale Pietro Giurdanella si fa vivo in “zona Cesarini”.
Ossia dopo che la frittata o la granita è stata fatta minacciando (e meno male!) un ricorso.
Ma come mai non riesce a presidiare il suo territorio, e prevenire o comunque intervenire solerte per bloccare questo scempio?
E la Fnopi e il suo vasto numero di componenti il Comitato centrale e le Commissioni di Albo dov’é?
Ovviamente non è dato sapere, anche questa volta come tante altre.
Per il Giurdanella si può pensare alla digestione lenta dovuta ai cannoli e alle granite che posta sul suo profilo Facebook.
Ma per Mangiacavalli?
Mala tempora currunt…
Più che noi siamo pronti è meglio dire io speriamo che me la cavo.
Massimo Randolfi, presidente NurseTimes
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