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Università di Ferrara, ci risiamo: esclusi gli infermieri dalla commissione del concorso per infermieri ricercatori

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Università di Ferrara: esclusi gli infermieri dalla commissione del concorso per infermieri ricercatori
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Sembra una barzelletta estiva, ma purtroppo non lo è.
 Il Magnifico Rettore dell’Università di Ferrara Prof. Giorgio Zauli decide di escludere gli infermieri nella commissione per un concorso di ricercatore del SSD Med/45

Difatti, come si evince dagli atti pubblici presenti nel sito dell’Ateneo (http://ateneo.unife.it/ripartizione-risorse-umane/ufficio-selezione-personale/ricercatori-a-tempo-determinato/pagine/anno-2021/RTD%20A%2006M1%20-%20MED45), nella commissione per la valutazione di una procedura di selezione per un posto di Ricercatore a tempo Determinato Settore Scientifico Disciplinare MED/45, ovvero Scienze infermieristiche, non è previsto nessun rappresentante della categoria. 

Eppure, oramai Professori di ruolo nel SSD MED/45 ce ne sono e ormai molte commissioni sono composte solo da professori infermieri. 

E allora come si spiega questa svista del Magnifico Rettore

Ripercorriamo un po’ le tappe. In data 26 Aprile 2021, veniva pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sul sito di Ateneo, una procedura per un posto di ricercatore A nel SSD MED/45 con Decreto Rettorale 01 aprile 2021, n.471 (prot. 88577 del 26/04/2021). In data 12 Maggio 2021 con Decreto Rettorale n.693, il Rettore nominava la commissione di valutazione, all’interno della quale era presente solo una rappresentante del SSD infermieristico, la Prof.ssa Daniela Mecugni (Professore Associato nel SSD. MED/45) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. 

Fino a qui sembrerebbe tutto normale, se non fosse che in data 19 luglio 2021, con Decreto Rettorale n. 1097, il Rettore decide di revocare la commissione dando le seguenti motivazioni:

Ritenuto che ogni commissione di concorso debba operare come collegio perfetto in tutti i momenti in cui vengono adottare determinazioni discrezionali rilevanti ai fini della valutazione dei candidati tra le quali rientra sicuramente la predeterminazione dei criteri di valutazione oggetto del primo verbale; Ritenute, in esito alle valutazioni effettuate dall’amministrazione, inconciliabili le posizioni espresse dai Proff. Manzoli e Flacco rispetto a quella espressa dalla Prof.ssa Mecugni, con conseguente impossibilità di regolare funzionamento della Commissione di cui trattasi;”.

Quindi in autotutela scoglie la commissione. Casualmente perché l’unica rappresentante della categoria esprimeva, forse a tutela della professione infermieristica, delle perplessità sui criteri definiti dai membri non appartenenti alla professione?

E allora che cosa succede? Il Rettore, con decreto rettorale n.1224 del 06 agosto 2021 (in piena estate e in piena vacanza) pensa bene di nominare una nuova commissione, ma questa volta eliminando l’unica rappresentante della categoria infermieristicama nominando lo stesso Presidente della commissione appena sciolta Prof. Lamberto Mazoli. Difatti, la nuova commissione nominata ha tutti e 3 i commissari scelti dal Rettore i quali non appartengono al SSD MED/45. Nello specifico vengono nominati oltre al Presidente Prof. Manzoli (SSD MED/4ì42 Igiene generale)anche il Prof. Armando Stefanati e il Prof. Lorenzo Giovanni Mantovani (anche loro entrambi nel SSD MED/42)

Il motivo??? Apparentemente incomprensibile da un punto di vista logico, ma facilmente comprensibile da un punto di vista opportunistico. Come per tutti i concorsi per ricercatore la commissione decide i criteri di valutazione per analizzare i CV dei candidati. La Prof.ssa Mecugni, in qualità di rappresentante della categoria, aveva probabilmente manifestato delle perplessità (come dice la nota) sui criteri di valutazione scelti dagli altri 2 commissari (NON infermieri), forse perché non erano coerenti con il SSD MED/45 e non rispettavano principi di imparzialità??

Basta vedere il verbale pubblicato che certamente è molto diverso da tanti altri verbali pubblicati anche dallo stesso Ateneo!!!

(http://ateneo.unife.it/ripartizione-risorse-umane/ufficio-selezione-personale/ricercatori-a-tempo-determinato/commissioni/commissioni-rtd-a/anno-2021/revoca-commissione-06-m1-med-45-d-r-471/at_download/file )

(Procedura di selezione per la copertura di n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato, tempo pieno, lettera a), art. 24, comma 3, Legge 30 dicembre 2010, n. 240 (06/M1 – MED/45) – D.R. 01 aprile 2021, n. 471 — Ufficio Concorsi e docenti a contratto (unife.it)

Con tutti gli Ordinari ed Associati che ci sono nel SSD MED/45 è possibile che il Rettore non abbia pensato ad includere gli appartenenti al SSD interessato o fare come per gli altri concorsi una commissione con i soli appartenenti al SSD oggetto del concorso? Cosa spaventa tanto? Il fatto che un rappresentante della categoria avrebbe potuto ribadire, le stesse perplessità presentate dalla Prof.ssa Mecugni? Per quale motivo non nominare una nuova commissione con un nuovo Presidente e tutti appartenenti al SSD Med/45 come in tanti altri concorsi si sta facendo??

Eppure, non ci sembra che in altri Settori disciplinari, quando erano in organico come possibili commissari, ci siano stati concorsi in cui i valutatori erano tutti estranei al SSD oggetto del bando!!

Per quale motivo è stata sciolta una commissione e rinominata una nuova con lo stesso Presidente, come si evince dai verbali allegati, al quale erano state espresse perplessità inerenti ai criteri di valutazione scelti? 

Come può una commissione composta totalmente da non infermieri, valutare se i titoli presentati dai candidati siano in coerenti con il SSD MED/45, e quindi con l’infermieristica? 

E inoltre argomento da non sottovalutare la commissione è composta da soli uomini alla faccia delle pari opportunità! Eppure il codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n.246, Decreto Legislativo 11 Aprile 2006 n.198, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.125 del 31-05-2006-Suppl.Orddinario n.133, nel Libro I, Titolo I, all’art.1 declara come le pari opportunità tra uomini  e donne debbano essere assicurate in tutti i campi, specificando al comma 4 che “L’obiettivo della parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere tenuto presente nella formulazione e attuazione, a tutti i livelli e ad opera di tutti gli attori, di leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche e attività”.

Forse il Rettore ritiene che nessuna donna sia in grado di far parte di una commissione?

Speriamo che a tutte queste domande, il Rettore dell’Università di Ferrara dia delle risposte oppure faccia un passo indietro, nominando una commissione rappresentativa del Settore disciplinare oggetto del bando di concorso. 

Soprattutto chiediamo al Ministro dell’Università e al Ministro delle pari opportunità una risposta …

Il Rettore ha agito certamente in modo legale ma certamenteirrispettoso nei confronti della professione infermieristica e del mondo accademico. 

Quanto fatto appare chiaramente poco opportuno e certamente riteniamo che il Rettore non avrebbe avuto lo stesso comportamento se si fosse trattato di altri SSD!!! Anche qui Settori di serie A e di serie B?

Gli infermieri che per anni hanno lottato per arrivare dove sono pretendono risposte ovvero che vengano applicate procedure trasparenti. Pretendono inoltre che venga applicato lo stesso comportamento che si usa in Accademia visto che i Corsi di Laurea in Infermieristica hanno un elevatissimo numero di Crediti e che gli iscritti ai corsi rappresentano circa il 70% di tutta la Facoltà di Medicina!!!

Gli infermieri tutti attendono risposte!!!

Redazione Nurse Times

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