L’ufficio Stampa H3G, in riferimento al nostro articolo del 19/07/2016 dal titolo “3 ITALIA alimenta la medicina difensiva” (VEDI) invia un proprio comunicato alla Redazione di Nurse Times in merito alla campagna dell’associazione AMAMI, che denuncia l’operatore telefonico di veicolare degli sms che “istigano” ad intraprendere delle cause legali contro i sanitari. Di contro l’operatore telefonico precisa di essere “mero operatore tecnico ospitante il messaggio promozionale” e che “ogni contenuto e azione è invece ascrivibile allo Sportello Legale Sanità che è il committente della campagna pubblicitaria già veicolata attraverso altri editori”.
Di seguito il comunicato di H3G
In merito al comunicato diramato dall’associazione AMAMI sulla campagna sms per conto dello Sportello Legale Sanità, H3G tiene a precisare che le informazioni in esso contenute sono errate, fuorvianti e denigratorie per l’azienda stessa che – pertanto – ne richiede immediata rettifica. In primo luogo, la campagna sms in questione è svolta da H3G in qualità di mero operatore tecnico ospitante il messaggio promozionale. Ogni contenuto e azione è invece ascrivibile allo Sportello Legale Sanità che è il committente della campagna pubblicitaria già veicolata attraverso altri editori. La campagna ci è stata rappresentata come volta a supportare le persone nella valutazione della fondatezza o meno delle controversie che intendono promuovere. E questo anche a tutela dei medici evitando l’instaurarsi di cause giudiziarie ai loro danni prive di fondamento. Sulla base di questo, e come avviene per ogni campagna pubblicitaria veicolata tramite sms da H3G per conto terzi, l’iniziativa sottesa – che ha coinvolto 200.000 utenti e non milioni di italiani come falsamente riportato da AMAMI – è stata analizzata e approvata. Conosciamo il fenomeno della cosiddetta “medicina difensiva” dal quale, ovviamente, prendiamo le distanze e non ci è parso che lo Sportello Legale Sanità incoraggi tale pratica. Nonostante la sinteticità del messaggio dovuta al limite tecnico dei 160 caratteri tipici dell’sms – che comunque conteneva un numero verde per reperire tutte le informazioni del caso – nulla giustifica l’accusa di “alimentare la medicina difensiva” rivoltaci da AMAMI. Riteniamo tali affermazioni calunniose e gravemente lesive e – pertanto – diffidiamo chiunque dal diffonderle a mezzo stampa e Web. Diversamente, H3G si riserva di tutelare la propria immagine e la propria reputazione nelle sedi opportune.
Cordialmente,
Ufficio Stampa H3G
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