La Senatrice del M5S risponde attraverso un post su Facebook al Ministro Speranza di estendere a tutti gli infermieri e OSS lo status di lavoro usurante (VEDI articolo)
Quanto detto da Speranza è lacunoso. Perché non includere infermieri e Oss che in questi anni si sono sempre spesi per fronteggiare l’emergenza sanitaria? Perché limitarsi al comparto emergenza-urgenza?
I turni massacranti e le riorganizzazioni aziendali degli ultimi decenni hanno coinvolto tutte le professioni sanitarie e sociosanitarie. È fondamentale estendere l’indennità di lavoro usurante anche ad altri operatori della sanità. Da inizio legislatura mi batto in Parlamento per chiedere il riconoscimento dell’indennità in questione anche per gli operatori socio-sanitari, che pur svolgendo mansioni analoghe a quelle degli operatori socio-assistenziali, da anni sono ingiustamente e sistematicamente esclusi dal riconoscimento di un diritto sacrosanto già acquisito dai loro colleghi.
Ben venga, dunque, l’estensione delle tutele e degli indennizzi, ma basta con i distinguo. Non possiamo continuare ad avallare politiche discriminatorie. Se un’apertura deve esserci che il riconoscimento economico riguardi tutti: medici del pronto-soccorso del comparto dell’emergenza-urgenza, Oss, gli ‘operai’ della sanità, tristemente e inspiegabilmente dimenticati finora, ed infermieri, per i quali ho presentato un DDL ad hoc. E’ solo grazie al loro lavoro se il sistema sanitario ha retto in questo anni difficili, segnati dalla pandemia. Abbiamo un debito nei loro confronti, da assolvere ripartendo quantomeno dai diritti.
Redazione NurseTimes
- Ceccarelli (COINA): “La super intramoenia divide la Lombardia, corsie veloci per i ricchi, cittadini lasciati soli”
- Flat tax 5% sugli straordinari degli infermieri: pronta disponibilità esclusa
- Rsa in allarme: Regione autorizza Oss al posto degli infermieri. La Fials ricorre al Tar
- Tutte le novità del CCNL Sanità 2022-2024: 172,37 euro per tredici mensilità e arretrati medi attorno ai 1.200 euro
- CCNL Sanità 2022-2024 firmato: le dichiarazioni di Nursing Up, Nursind, Fials, Cgil, Cisl e Uil
Lascia un commento