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Gli studenti di Infermierisica francesi scrivono un libro per denunciare l’omertà delle Università e degli Infermieri

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Un gruppo di studenti francesi di Infermieristica ha descritto il fenomeno dell’Omertà che hanno potuto osservare nel corso del loro periodo di studio in università


Con omertà si intende un comportamento di silenzio in merito ad un delitto o sulle sue circostanze in modo da ostacolare la ricerca e la punizione del colpevole

Questo atteggiamento può essere messo in atto per interessi pratici o di consorteria, oppure può essere una conseguenza di paure e timori.

Proprio quest’ultima motivazione spingerebbe gli studenti a non denunciare i soprusi che avvengono quotidianamente nelle aule universitarie e ad accettare in silenzio qualsiasi condizione.

I timori e le paure di non potersi laureare impediscono a molte giovani menti di reagire come sarebbe necessario fare.

Ma quale sarebbe il delitto in questione?

Insegnare a giovani e malleabili menti mansioni domestico alberghiere, spacciandole per attività intellettuali ed altamente professionalizzanti potrebbe essere considerato sicuramente un atteggiamento delittuoso.

Un libro è stato realizzato per denunciare i maltrattamenti che, quotidianamente gli studenti universitari sono costretti a subire.

Si tratta sicuramente di un’iniziativa meritevole di lode che, contrariamente a quanto accade spesso nelle realtà universitarie italiane, cerca di contrastare un sistema formativo corrotto e basato su regole ed insegnamenti obsoleti per non definire preistorici.

Gli aspiranti Infermieri hanno descritto le situazioni di pressione psicologica alle quali sono stati sottoposti, hanno raccontato le umiliazioni che hanno dovuto subire in silenzio ed addirittura delle violenze fisiche subite in tirocinio.

“Noi studenti ci siamo sentiti considerati come dei giocattoli, come dei fenomeni da baraccone, degli sguatteri da sfruttare a piacimento”.

Chi non ha mai vissuto situazioni di disagio oppure veri soprusi od ingiustizie nel corso dei tre anni di università?

Quante persone avrebbero il coraggio di denunciare tutto ciò?

Uno studente omertoso oggi potrebbe diventare un infermiere omertoso domani.

Uno di quei colleghi che, di fronte ai furbetti del cartellino, farebbe finta di non vedere nulla oppure un infermiere che di fronte ad un protocollo Cazzaniga, non oserebbe battere ciglio di fronte ad un medico che dedica quale paziente abbia il diritto di vivere e quale debba morire.

La redazione di Nurse Times è sempre disponibile a raccogliere segnalazioni provenienti dalle sedi universitarie, garantendo l’anonimato.

Pertanto non abbiate paura di denunciare!

Simone Gussoni
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