Dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, l’approccio alla vita accademica è totalmente cambiato: le lezioni online hanno preso il posto della didattica in presenza, le sessioni d’esame – sia quelle scritte che quelle orali – sono state effettuate in remoto. Un’innovazione che rischia di essere accantonata una volta terminato il periodo pandemico. È la paura di tanti studenti iscritti al corso d’infermieristica a Piacenza che – dopo aver bilanciato vantaggi e svantaggi della Dad – esortano, per il futuro, il mantenimento di una didattica mista che ammetta oltre alle lezioni in presenza anche la possibilità di seguirle online.
“La pandemia ha dato inizio all’incremento dell’utilizzo del digitale anche nell’università pubblica, sfruttiamo questa occasione e ampliamo il diritto allo studio – le parole di ValentinaTimberi, giovane mamma di due bambini, iscritta al primo anno d’infermieristica – la didattica a distanza mi ha permesso di seguire l’85% delle lezioni, senza non so se ce l’avrei fatta”. Dello stesso avviso Carolina Fiorani, neomamma preoccupata per il suo futuro accademico: “Se non consentiranno più di frequentare almeno le lezioni teoriche a distanza ho paura di dover sospendere e mi pare ingiusto”.
“L’auspicio dell’ateneo è quello di tornare, quando la situazione epidemiologica lo consentirà, alle lezioni in presenza” è la replica di Cinzia Merlini in qualità di direttore delle attività didattiche professionalizzanti del corso di studio in infermieristica con sede formativa a Piacenza. La didattica mista, tanto agognata dagli studenti, sarà presumibilmente attiva solo fino alla conclusione del primo semestre del prossimo anno accademico con esami e laboratori in presenza.
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