Istruzioni per affrontare le festività “a luci un po’ più spente”.
Siamo già alle prese con alberi, luci, stelle e decorazioni natalizie. Manca ancora qualche giorno, ma gli allestimenti colorati e luminosi sono già stati allestiti. L’anticipazione di un’atmosfera speciale che contraddistingue il Natale, secondo gli psicologi, garantirebbe maggiore serenità perché rievocherebbe la magia infantile, un periodo di tempo della nostra vita in cui i ricordi solitamente sono caratterizzati da momenti più felici.
Secondo ulteriori studi, si evidenzia che la tendenza ad allestire decorazioni in anticipo andrebbe ricercata in motivi nostalgici, per rivivere la magia dell’infanzia o per compensare un passato trascurato. Gli addobbi allestiti in casa e l’ascolto sempre più frequente di canzoni natalizie rievocherebbero oggettivamente emozioni di spensieratezza. Questo, tuttavia, non sarebbe valido per tutti, in quanto potrebbe rievocare in alcuni soggetti ricordi spiacevoli o persone care che non ci sono più.
E allora perché prepararsi in anticipo? Lo scopo è trovare un’emozione che possa alleggerirci da preoccupazioni e restituirci una carica in più per affrontare la vita. Una vita oggi caratterizzata da preoccupazioni non di poco conto: il caro bollette, la guerra in Ucraina, il Covid-19… Preoccupazioni con le quali proviamo a convivere, mettendo in gioco i nostri anticorpi, ricorrendo a tecniche terapeutiche o, semplicemente, convivendo con uno stato d’emergenza senza esserne assorbiti. Lo stesso stato che abbiamo provato qualche anno fa augurandoci che ‘’andrà tutto bene’’ e ritrovandoci, in questo momento storico, alle prese con preoccupazioni individuali e collettive che appaiono più stringenti.
Ci attende allora un Natale più disadorno, dove anche il consumismo ha gettato la spugna, lasciando spazio a un’autenticità e a un benessere da riscoprire. E allora cosa fare se, accanto a una stagione natalizia preparata in anticipo ‘’in modalità risparmio’’, ci sentiamo inghiottiti dalle preoccupazioni? Sono tante le soluzioni per stare bene: la scrittura terapeutica, la barca a vela, la musica, l’armocromia, le terme.
Per scaricare le tensioni, la scrittura, accanto alla psicoterapia, sono sicuramente uno strumento potente per autocurarsi e ricorrere a cure approvate dalle evidenze scientifiche. In questo periodo di festività natalizie la scrittura può certamente aiutare a buttare giù preoccupazioni, pensieri negativi e ricaricarsi di pensieri positivi e nuovi propositi.
Ancora, diversi psicologi hanno riconosciuto il mare e il vento come elementi capaci di combattere stress, ansia e depressione: una bella gita in barca a vela, in questi giorni di festa, può aiutare a governare emozioni e paure, favorendo la crescita personale. Non manca all’appello neanche la musica, soprattutto quella ispirata al Natale: il suono rende il corpo protagonista di un rilassamento profondo, trasformandolo in un superconduttore. Anche l’armocromia, ovvero il rapporto che ognuno di noi ha con il colore, assume una forza capace di influenzare la propria energia. Il rosso, colore principe del Natale, fa ad esempio riferimento al principio della vita, donando stabilità, certezza, sicurezza e protezione.
In ultimo non si possono elencare gli innumerevoli benefici delle terme, anche d’inverno: riduzione della possibilità di ammalarsi, soprattutto dopo ripetute sedute di sauna, che sottopongono il corpo a continui sbalzi di temperatura. In questo modo lo si abitua a reagire meglio ai primi cali di temperatura, che determinano abbassamento di difese immunitarie e conseguente attacco di virus e batteri. Ma c’è anche un rinnovamento cellulare della cute: il calore riattiva questo processo, apre i pori e induce sudorazione, che aiuta a espellere le tossine e le impurità, donando alla pelle più luminosità. Senza dimenticare il rilassamento della muscolatura e l’aumento della tonicità, il miglioramento del sonno e l’attenuazione di borse e occhiaie. Infine l’acqua termale aiuta a rigenerare l’organismo grazie alla sua azione seboregolatrice, antibattierica e antiossidante, riducendo la produzione di radicali liberi.
E allora le istruzioni per questo Natale più austero sono racchiuse in un’unica parola: reagire attraverso i tanti strumenti riconosciuti dalla comunità scientifica che si hanno a disposizione per ritrovare il benessere, facendoci riassaporare il senso pieno del mese più atteso dell’anno.
Anna Arnone
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