La Federazione intende promuovere la nostra figura professionale in occasione della ricorrenza del 12 maggio.
“La sanità non funziona senza infermieri”. È questo lo slogan scelto dalla Fnopi per la campagna di comunicazione lanciata in occasione del 12 maggio, data in cui tutto il mondo celebra la Giornata internazionale dell’infermiere. L’Ordine più numeroso d’Italia, con oltre 450mila iscritti, ha deciso di raccogliere immagini da ogni parte del Paese per descrivere e promuovere agli occhi dell’opinione pubblica gli ambiti cui il “nuovo infermiere” quotidianamente opera e le competenze avanzate che attualmente caratterizzano la professione.
“Intendiamo comunicare correttamente ciò che siamo e che rappresentiamo nella realtà di tutti i giorni agli occhi dei cittadini: la migliore risposta a posizioni che ostacolano il cambiamento e che non tengono conto dei progressi intervenuti negli ultimi anni”, dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi.
Una campagna che sta avendo ottimi riscontri, grazie alla collaborazione e alla creatività messe in campo da tutti gli Ordini provinciali degli infermieri. Le immagini raccolte, pubblicate su tutti i canali a disposizione della Federazione, danno conto di numerose attività professionali che attualmente vedono gli infermieri protagonisti, anche in contesti insoliti, e che vanno ben oltre il consueto scenario di ospedali e case di cura, spingendosi fino alla gestione di situazioni di massima emergenza o anche alle missioni militari all’estero.
“I nostri iscritti sono oggi chiamati a presidiare il territorio, ad accettare la sfida dell’assistenza domiciliare integrata, a mettersi in gioco anche in qualità di consulenti e liberi professionisti e nei settori più disparati, a partire dalla prevenzione delle patologie e dalla promozione di corretti stili di vita”, spiega ancora Mangiacavalli.
Gli infermieri rappresentati dalla campagna esercitano nelle scuole, nei centri antiviolenza così come nei campi estivi o sui luoghi di lavoro, dove sono più frequenti gli infortuni. Coordinano il processo di donazione di organi e tessuti. Insegnano all’università. Sono il punto di riferimento per i malati rari. Gestiscono ambulatori e interi reparti. Utilizzano strumenti tecnologici all’avanguardia, dagli ecografi di ultima generazione al telecontrollo dei pacemaker.
“Offrendo questa panoramica, seppur non esaustiva, degli ambiti in cui il nuovo infermiere agisce, intendiamo anche essere da stimolo politico in contesti del Paese dove lo sviluppo infermieristico stenta ancora a decollare, fornendo uno strumento di analisi in più, a livello territoriale, a cittadini e associazioni per chiedere l’attivazione di servizi, figure, ambiti di responsabilità che ci vedano protagonisti come sempre al loro fianco”, conclude la presidente Fnopi.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.fnopi.it
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