La Giornata Internazionale dell’Infermiere si è appena conclusa e nella maggior parte della piazze italiane sono state organizzate manifestazione finalizzate a valorizzare la professione dell’infermiere
Sono stati allestiti stands presso i quali i cittadini hanno potuto essere visitati da Infermieri che si sono adoperati a misurare la pressione arteriosa, la glicemia ed altri parametri vitali. In altre postazioni i cittadini sono stati addestrati nelle manovre di primo soccorso quali la rianimazione cardio-polmonare e le manovre disostruttive sull’adulto, sul bambino e sul neonato.
In altre città è stata offerta una consulenza al cittadino in merito ai corretti stili di vita da adottare per condurre una vita lontana dai rischio di insorgenza di patologie quali il diabete e l’ipertensione arteriosa.
Altrove si sono tenuti congressi con ospiti prestigiosi quali la presidente della Federazione Nazionale Collegi Barbara Mangiacavalli e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Ma purtroppo in alcune città tutto non è andato nella maniera che ogni infermiere si sarebbe potuto aspettare.
Nella città di Palermo oltre 700 studenti del corso di laurea in Infermieristica presso l’Università degli Studi di Palermo si sono riversati lungo le strade del capoluogo dispensando abbracci ai passanti.
Non appare davvero chiaro a nessuno quale possa essere il nesso tra donare abbracci ai passanti e la professione sanitaria dell’Infermiere.
La credibilità guadagnata attraverso attività di educazione sanitaria, prevenzione e monitoraggio dei parametri vitali è stata in un istante spazzata via dalla strampalata idea di regalare abbracci ai passanti.
Ma a Roma le cose sono andate decisamente peggio.
Nella capitale si sono svolte numerose manifestazioni che hanno indubbiamente valorizzato la figura dell’Infermiere, ma lo stand in Piazza del Popolo cosa avrebbe dovuto significare?
Un centinaio di studenti del corso di laurea in Infermieristica ha indossato una maglietta ballando animatamente i successi pop del momento compiendo evoluzioni e tenendosi per mano in alcune coreografie che hanno lasciato senza parole i passanti.
Quale messaggio avrebbero dovuto trasmettere decine di studenti che, sulle note di “Occidentali’s Karma” hanno fatto il girotondo ed un trenino degno del peggior cenone di capodanno?
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