Home Massimo Randolfi Gilead contro l’OMS su efficacia di remdesivir
Massimo Randolfi

Gilead contro l’OMS su efficacia di remdesivir

Condividi
Coronavirus, OMS "boccia" anche il remdesivir
Condividi

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il remdesivir, farmaco considerato fino a pochi giorni fa il migliore contro il coronavirus, non è efficace. Ma ora arriva la replica dell’azienda farmaceutica Gilead. “I risultati resi noti dall’Oms non sono coerenti con le solide evidenze emerse invece dagli studi randomizzati e controllati che hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza di remdesivir” afferma l’azienda.

I risultati del Solidarity Therapeutics Trial, coordinato dall’OMS, indicano che “il remdesivir, l’idrossiclorochina, la combinazione lopinavir/ritonavir e i regimi a base di interferone sembrano avere un piccolo o inesistente effetto sulla mortalità a 28 giorni o sul decorso ospedaliero della COVID-19 tra i pazienti ricoverati”. Ma Gilead non concorda e replica.

“In merito ai risultati sull’efficacia di remdesivir emersi dallo studio SOLIDARITY dell’OMS, – si legge sulla nota stampa dell’azienda – Gilead desidera precisare che tali risultati sono stati resi noti prima della loro pubblicazione su riviste peer-reviewed. I risultati resi noti non sono coerenti con le solide evidenze emerse invece dagli studi randomizzati e controllati – questi sì pubblicati su riviste peer-reviewed come New England Journal of Medicine – che hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza di remdesivir. Preoccupa quindi il fatto che i risultati dello studio SOLIDARITY (studio in aperto) non siano ancora stati sottoposti al normale e rigoroso iter di peer-reviewing che consente la loro validazione dal punto di vista scientifico. Ciò in particolare alla luce dei limiti presenti nel disegno dello studio.

“Lo studio SOLIDARITY è uno studio globale multicentrico in aperto che ha consentito a pazienti di tutto il mondo di ricevere remdesivir (e altri farmaci sperimentali per COVID-19), in particolare nei paesi in cui non erano in corso studi su questo tipo di farmaci. Lo studio è stato disegnato prima di tutto per garantire ampio accesso ai farmaci: ogni Paese partecipante ha quindi adottato e realizzato il trial secondo le sue specifiche esigenze, arruolando popolazioni di pazienti in alcuni casi anche molto differenti. Ecco perché è molto difficile stabilire se dai risultati ottenuti è possibile trarre conclusioni definitive.

“I benefici clinici di remdesivir sono stati dimostrati in tre studi clinici randomizzati e controllati, incluso uno studio clinico randomizzato in doppio cieco controllato con placebo, in assoluto la migliore tipologia di sperimentazione per quanto riguarda la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di farmaci sperimentali come remdesivir. I risultati di questo studio (ACTT-1), realizzato dal National Institute for Allergy and Infectious Diseases americano (NIAID) e condotto principalmente negli Stati Uniti e in Europa, hanno mostrato miglioramenti clinicamente significativi nei pazienti colpiti da COVID-19 valutati attraverso differenti parametri.

“I risultati dello studio sono stati inoltre sottoposti alla procedura di peer-reviewing e pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine. In base a questi risultati, remdesivir è stato incluso in diverse linee guida per il trattamento del COVID-19 ed è stato inoltre approvato in via definitiva o temporanea in circa 50 Paesi del mondo.

“Su remdesivir, come agente singolo o in combinazione, ad oggi sono in corso 43 studi (www.clinicaltrials.gov) e lo stesso studio OMS continuerà per il braccio remdesivir.

“Ricordiamo infine che oggi l’OMS – attraverso il Programma di prequalificazione dei farmaci – ha valutato positivamente remdesivir per quanto riguarda gli standard di qualità, sicurezza ed efficacia rassicurando così le agenzie internazionali che si occuperanno della sua distribuzione, tra cui le  Nazioni Unite”.

Fonte: quotidianosanita.it

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss
Massimo RandolfiO.S.S.

Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss

L’Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha indetto un avviso pubblico,...

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici': la replica dell'OPI
Massimo Randolfi

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici’: la replica dell’OPI

Replica al Magnifico Rettore dell’Università di Trento: Gli infermieri sono professionisti sanitari, il paramedico...

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un'indagine conoscitiva sulle loro problematiche
Massimo Randolfi

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un’indagine conoscitiva sulle loro problematiche

“È arrivato il momento di affrontare con massima attenzione e consapevolezza tutti...