Gli ispettori dell’ufficio Igiene Alimnetare dell’Asl 3 genovese sono intervenuti perquisendo per oltre quattro ore le cucine e le dispense della ditta che si è occupata del catering durante il convegno internazionale medico-scientifico organizzato a Palazzo della Meridiana dall’ospedale pediatrico Giannina Gaslini.
Almeno 70 invitati, tra infermeiri, medici, biologi e ricercatori sono infatti rimasti intossicati dopo aver assunto le pietanze proposte nella pausa pranzo.
Ssarebbero sotto indagine le modalità di conservazione ma anche la qualità degli stessi alimenti, sottoposti a campionatura.
«Abbiamo inviato diversi campioni in laboratorio – spiega la responsabile Ersilia D’Aste – aspettiamo i primi risultati nelle prossime ore».
Questo accertamento dovrebbe chiarire cosa aboa provocato le decine di malori tra gli ospiti, interessati principalmente da nausea, vomito e altri gravi disturbi gastrointestinali.
L’esito delle prime indagini farebbe propendere verso l’ipotesi di un’intossicazione da salmonella, molto probabilmente dovuta ad una partita di crema pasticcera offerta durante una delle pause caffè del convegno. Analizzando I sintomi in queste ultime ore sono state identificate almeno altre tre patologie compatibili: la shigella, la campylobacter jejuni e la yersinia enterocolitica.
«Ancora non è possibile stabilire con certezza la causa. Pensiamo, comunque, possa derivare da una di queste quattro infezioni», spiegano gli ispettori dell’Asl 3 che, purtroppo, sono intervenuti almeno quattro giorni dopo l’incidente.
Nonostante i primi malesseri fossero cominciati sabato, la segnalazione sarebbe gimita solo martedì mattina. Questo ritardo ha reso molto complicato ricostruire LAN vicenda.
L’azienda responsabile del catering ha chiarito la propria posizione. «Abbiamo rispettato tutte le regole e le procedure previste. Siamo assolutamente tranquilli».
Nel frattempo, in attesa che gli accertamenti si concludano, la direzione ospedaliera ha sospeso obbligatoriamente dal lavoro cinquantadue operatori sanitari che avevano preso parte alla conferenza.
Simone Gussoni
Fonti: Il Secolo XIX
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