Il presidente dell’Associazione Avvocatura di Diritto infermieristico, dott. Mauro Di Fresco, sollecita l’intervento dei Carabinieri dei N.A.S. e al Ministero della salute sull’utilizzo della formaldeide nelle strutture sanitarie
Di seguito la nota di sollecito:
“Con la presente questa Associazione, sempre attenta alla salute degli utenti e degli operatori sanitari, chiede di conoscere lo stato attuale della denuncia qui allegata in quanto, dai nostri rappresentanti sindacali, ci pervengono notizie allarmanti sull’uso indiscriminato della formaldeide presso il Policlinico Gemelli di Roma che, si ricorda, è una sostanza sicuramente cancerogena.
Si rimane sconcertati nell’apprendere come negli altri ospedali civili cioè non protetti dalla Chiesa, simili denunce hanno indotto l’autorità giudiziaria ad inviare immediate ispezioni e ad operare sequestri e sanzioni penali a dir poco fulminei oltre ad aver indotto le amministrazioni ad acquistare prodotti non pericolosi (si V. per esempio l’Azienda Policlinico Umberto I); invece al Policlinico Gemelli le sostanze cancerogene diventano miracolosamente inermi.
L’Associazione coglie l’occasione per informare il Ministero che al Policlinico di Roma, ben due infermieri che sono stati contaminati direttamente e per molti anni dalla formaldeide, saranno operati per asportare un tumore polmonare e che verranno condotti degli accertamenti per verificarne l’efficacia causale.
Sperando che ciò non avvenga anche al Policlinico Gemelli, si insiste nell’operare con la stessa solerzia anche nei confronti degli ospedali di proprietà della Chiesa perché la salute degli operatori deve avere la priorità rispetto alla diplomazia; il Papa non è più Re!”
Redazione NurseTimes
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