Un episodio gravissimo è stato denunciato da un infermiere dipendente dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia.
Un medico dipendente della struttura avrebbe tentato di strangolare l’infermiere in servizio presso il reparto di Pediatria dopo essere stato pesantemente insultato dallo stesso.
La vicenda è accaduta alcuni giorni fa, e la direzione sanataria del nosocomio avrebbe già avviato una serie di indagini interne per accertare quanto accaduto.
Protagonisti e testimoni saranno ascoltati ed un rapporto verrà inviato ai vertici aziendali.
Nella sua relazione l’infermiere racconta di essere stato pesantemente apostrofato dal medico, che era arrivato in pediatria e aveva ripetutamente suonato per farsi aprire la porta del reparto.
L’aggressione verbale si è consumata in presenza di altro personale sanitario, di una mamma e della bambina che stava venendo sottoposta ad incannulamento di una vena, tra mille difficoltà tecniche. Sarebbe stata proprio questa la motivazione fornita dal personale, per non essere accorso ad aprire la porta al medico.
Lo stesso infermiere ha raccontato di essere stato afferrato per il collo e quasi sollevato da terra, in un tentativo di strangolamento, per aver fatto notare al medico che non fosse quello il modo di porsi.
Diametralmente opposta la versione fornita dallo stesso medico, il quale avrebbe minimizzato l’accaduto, parlando di “una normale discussione” – certamente agitata – ma senza passare alle mani.
Esiste tuttavia un verbale di pronto soccorso del “Dono Svizzero“, al quale l’infermiere si è rivolto per le cure del caso, che riporta un giorno di prognosi, da unire a quelli del medico di base, per una contusione al collo.
In attesa di fare chiarezza su quanto accaduto, rimane un brutto episodio che porterà quasi inevitabilmente ad un procedimento disciplinare.
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