Si comincia domani. Relatori a Firenze da 22 Paesi per parlare di storia dell’assistenza infermieristica. In programma anche mostre a tema e tour guidati.
Ben 22 Paesi rappresentati, 110 relazioni, 176 iscritti. Sono i numeri di Florence 2020, che dal 13 al 15 febbraio porterà a Firenze (il 13 nel Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio; il 14 e il 15 al complesso del Fuligno) esperti da tutto il mondo per un confronto sulla storia dell’assistenza infermieristica, sanitaria e militare.
L’iniziativa, che intende rendere omaggio alla “madre” della professione infermieristica moderna, Florence Nightingale nel 200esimo anniversario della sua nascita, è organizzata dalla Consociazione nazionale delle associazioni infermiere/i (CNAI), la più antica associazione italiana di infermieri laici, con l’obiettivo di ricordare una figura cruciale per gli infermieri. CNAI, infatti, ha un gruppo di appassionati di storia dell’assistenza infermieristica, che partecipa alla European Association for the History of Nursing (EAHN), la cui assemblea annuale è in programma proprio a Firenze, prima dell’inaugurazione della conferenza.
Puntando i riflettori sull’importanza della ricerca storica nell’assistenza infermieristica, l’evento, come anticipato, ha richiamato l’attenzione di molti: 176 gli iscritti alla conferenza, che il 13 e il 15 febbraio ha in programma sessioni parallele in inglese. Gli iscritti potranno accedere a 110 relazioni. Con 22 Paesi rappresentati: Italia, Australia, Cile, Giappone, Slovenia, Svizzera, Olanda, Slovacchia, Malta, Stati Uniti, Canada, Polonia, Portogallo, Spagna, Israele, Belgio, Norvegia, Danimarca, Croazia, Germania, Estonia, Gran Bretagna. Interverrà anche Lynn McDonald,massima esperta mondiale di Florence Nightingale.
Quanto alla sezione “Poster”, sono dieci quelli pervenuti da Spagna, Italia, Brasile, Polonia, Slovacchia. Le regioni italiane rappresentate, invece, sono quattro: Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana. La giornata del 14 febbraio avrà anche una sala per presentazioni in lingua italiana, che consente l’iscrizione a tutti coloro che intendano partecipare solo quel giorno alla conferenza. Il tutto per puntare i riflettori su una professione che ha una storia importante e far parlare di infermieri e assistenza infermieristica.
Nel calendario dell’evento, anche due mostre (al loggiato del Fuligno). La Queen Alexandra’s Royal Army Nursing Corps Association e il Museum of Military Medicine (UK) metteranno a disposizione dei partecipanti alcuni reperti di estremo interesse storico, tra cui una lettera inedita di Florence Nightingale, oggettistica quotidiano-assistenziale, ma anche medaglie, foto e gioielli appartenuti agli infermieri inglesi durante il XIX e XX secolo. Una mostra composta da cinque poster spiegherà invece l’evoluzione dell’assistenza infermieristica in Croazia, una nazione giovane nazione ma ricca di tradizioni e di storia.
Per il pomeriggio di sabato 15 febbraio sono stati organizzati anche due tour. Il primo porterà i partecipanti alla scoperta di Villa Colombaia, luogo di nascita di Florence Nightingale: una grande opportunità per riscoprire le origini di questa eroina inglese. Il secondo li porterà allo Spedale degli Innocenti, struttura nata in età moderna come ricovero dei piccoli abbandonati o in povertà, che oggi rappresenta un magnifico esempio di architettura brunelleschiana, in cui il maestro ha sperimentato la sua grande arte nelle prospettive e nelle realizzazioni innovative, mantenendo un tipico rigore dell’età classica.
Redazione Nurse Times
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