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FIALS. Rinnovo contratto Sanità: il punto della trattativa odierna

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sistema degli incarichi
man wearing a suit sitting in a table showing a contract and where the signer must sign
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E’ proseguito oggi il negoziato con l’ARAN per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli oltre 500mila dipendenti del comparto sanità.

Nella prima parte dei lavori, l’ARAN ha presentato delle slide definite proposte “lavori in corso” relative al nuovo sistema degli incarichi di posizione, incarichi di organizzazione e professionale. 

Un nuovo sistema che accoglie diverse nostre proposte che vanno dal riconoscimento dell’incarico di posizione, decorso il periodo di prova, a tutto il personale della istituenda “Area di elevata qualificazione” (nuova area che nasce vuota e che permetterà, da subito la progressione di carriera alle professioni sanitarie e personale professionale, tecnico ed amministrativo della ex categ. D e Ds), come l’incarico professionale di base, incarico automatico, a tutto il personale neo assunto e dopo il periodo di prova, nessuno escluso, e ai dipendenti già assunti, non destinatari di un attuale incarico di funzione(organizzazione e coordinamento), appartenente all’Area dei professionisti della salute e dei funzionari (ex categ. D e Ds) senza alcuna valutazione a fine incarico.

Per lo stesso personale, viene previsto, dopo 5 anni di anzianità, di pervenire ad un incarico di media o elevata complessità di tipo organizzativo o professionale, con valutazione a fine incarico.

Siamo in presenza di una prima proposta che vede riconosciuta, in parte, le richieste della FIALS per un primo allineamento giuridico e normativo al contratto della dirigenza sanitaria e PTA.

Per l’Area degli Assistenti e degli Operatori con una anzianità superiore a 15 anni, l’ARAN propone la possibilità di un incarico graduato di base, media o elevata complessità con valutazione a fine incarico.

Tutti gli incarichi, con esclusione di quello relativo “incarico di posizione”, vengono assegnati anche al personale a part – time.

Una prima slide – proposta ARAN – da noi dichiarata meritevole di attenzione ma anche della necessità di osservazioni per alcune criticità rilevate.

Nella seconda slide – ARAN – vi è l’ipotesi di una “Trasposizione degli attuali incarichi di organizzazione e professionale (CCNL 21.05.2018), nel nuovo CCNL”. 

In particolare, viene previsto che:

  1. il neo assunto si collocherà nell’incarico professionale di base;
  2. il personale già in servizio, non destinatario di un attuale incarico, si collocherà nell’incarico professionale di base;
  3. il personale già assunto con incarico di funzione (organizzazione e coordinamento) si collocherà nell’incarico di funzione organizzativa di complessità media;
  4. il dipendente già assunto con incarico professionale si collocherà nell’incarico di funzione professionale di complessità media. 

La terza ed ultima slide, quella riferita al valore economico graduato dei diversi incarichi, è stata presentata ancora priva delle risorse economiche.

Slide che meritano una nostra analisi più attenta e con ulteriori proposte di modifiche.

La seconda parte del negoziato odierno, ha visto ciascuna organizzazione sindacale, emendare le proposte ARAN riferite ad alcuni istituti contrattuali di parte strettamente economica. 

Come FIALS, abbiamo avanzato e riproposto delle nostre richieste in particolare su alcuni istituti contrattuali quali:

  1. pronta disponibilità
  • un istituto contrattuale che deve essere superato, definitivamente, con il servizio attivo ed inoltre negoziato con la parte sindacale all’inizio dell’anno;
  • utilizzato solo ed esclusivamente per i turni notturni e giorni festivi e se cade in un giorno festivo spetta al dipendente un riposo compensativo;
  • non potranno tassativamente essere previsti per ciascun dipendente più di sei turni di pronta disponibilità mensile ed il dipendente chiamato in p.d. con sospensione delle 11 ore di riposo immediatamente successivo o consecutivo, deve recuperare le ore mancate di riposo entro il terzo giorno;
  • rivalutazione economica dell’indennità di pronta disponibilità ed il pagamento del lavoro straordinario in pronta disponibilità rivalutato con gli aumenti contrattuali stipendiali;
  • prevedere anche la possibilità di incremento degli importi in sede di contrattazione integrativa.

b) lavoro straordinario:

  • da rafforzare il negoziato con la parte sindacale e definire preventivamente la spesa per ogni singolo anno e con una verifica almeno tre volte all’anno;
  • le prestazioni di lavoro eccedenti il budget definito e contrattato saranno compensate con oneri a carico del bilancio aziendale; 
  • la maggiorazione dell’aliquota di lavoro straordinario diurno – almeno al 20% -, quello prestato nei giorni festivi o in orario notturno – almeno al 50% – ed infine quello prestato in orario notturno festivo – almeno del 55% -, fermo, anche la possibilità di aumentare tali percentuali nella contrattazione integrativa aziendale;
  • il lavoro straordinario deve dare luogo a richiesta del dipendente a riposo compensativo nel mese successivo o in sub ordine entro due mesi dalla richiesta e comunque non oltre 4 mesi.

c) struttura della retribuzione

  • abbiamo richiesto che ai fini previdenziali l’indennità collegata alle diverse tipologie di incarichi per tutto il personale venga a fare parte del trattamento fondamentale e non quello accessorio come da proposta ARAN.
  1. Struttura della busta paga: 
  • abbiamo chiesto che la stessa venga ben definita nelle sue parti, comprensivo dell’eventuale credito di lavoro straordinario ed anche delle ore accantonate per la Banca delle ore;

La terza ed ultima parte della trattativa odierna, si è soffermata sul nuovo sistema delle indennità accessorie.

Una problematica molto complessa con forti criticità attuali e quindi la necessità di rendere il sistema più flessibile, semplice e chiaro.

Abbiamo toccato, in particolare alcuni articolati quali:

  1. indennità di turno e di servizio notturno e queste collegate ai differenti modelli della turnistica adottata. Le attuali regole collegate ad una “effettiva rotazione” nei turni con le percentuali oggi previste, devono essere modificate perché non riteniamo corretto che le modifiche dei turni in base ai modelli organizzativi e alle situazioni contingentali abbiano ricadute negative sui dipendenti e quindi sulla corresponsione dell’indennità, che deve essere, comunque, corrisposta sia per coloro che effettuano tipologie di turni h. 12 che h. 24. Tali indennità devono essere incrementare rispetto a quanto previsto nel vigente contratto;
  2. indennità per l’operatività in particolare UO/Servizi – (collegata al personale che presta servizio presso unità operative o servizi particolarmente disagiati o a modelli organizzativi particolare definiti dall’Azienda o Ente). Questa proposta ARAN ha visto da parte di tutti i sindacati, come della FIALS, definire ulteriori richieste con l’integrazione dei servizi o unità operative.

Il negoziato odierno è stato serrato e si va delineando un quadro nell’insieme del nuovo contratto. Mancano da definire gli aumenti economici stipendiali, le risorse e graduazione degli incarichi, le stesse risorse economiche per il nuovo sistema degli incarichi, oltre all’articola sullo smart working.

Abbiamo chiesto e sollecitato, infine, il Presidente ARAN a dare un impulso più decisivo alla trattativa con la completezza di tutti gli istituti contrattuali, come anche la nuova articolazione dei fondi contrattuali che devono prevedere, come da nostra richiesta, anche, un fondo specifico per il nuovo sistema degli incarichi per dare attuazione reale alla nuova architettura che si va delineando ed infine la definizione dell’articolato relativo alla prima applicazione dell’inquadramento del personale in linea con quanto previsto dall’art. 3 dell’ex dl 80/2021 relativo alla possibilità di inquadramento – di prima applicazione – all’area superiore anche privi di titolo di studio richiesto in quest’ultima area funzionale.

La prossima trattativa sarà giovedì 17 febbraio.

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