Riceviamo e pubblichiamo il comunicato sindacale inviato anche al direttore generale Marco Trivelli, alla responsabile DITRA, Angela Lolli, e allo studio legale Michele Branzoli. La denuncia riguarda, in particolare, l’amplificatore di brillanza nelle sale operatorie.
La scrivente segreteria provinciale FIALS MILANO, con la presente, sottoporre alle SS.LL. il tema riguardante l’utilizzo dell’amplificatore di brillanza da parte del personale infermieristico delle sale operatorie. Tale prassi risulta a nostro avviso scorretta in quanto l’infermiere non può occuparsi della gestione sotto la propria responsabilità di utilizzare apparecchiature di competenza radiologica.
A tal proposito il sindacato FIALS provvedeva a chiedere tramite nota ufficiale (vedi nota allegata), indirizzata all’Ordine professionale infermieri TSRM (Tecnici di radiologia), la possibilità da parte del personale infermieristico circa l’utilizzo di codesta apparecchiatura.
Con nota formale gli ordini rispondevano che l’utilizzo di apparecchiature di radiologia complementare come l’amplificatore di brillanza è di competenza dei tecnici di radiologia. Addirittura l’ordine professionale TSRM diffidava tutte le aziende che permettevano agli infermieri di utilizzare codesta apparecchiatura. Ecco perché si ritiene opportuna, per i motivi sopra esposti e per le missive dei due ordini TSRM e infermieri, che tale metodica sia immediatamente sospesa.
Gli infermieri non possono essere utilizzati come tuttofare. Ogni figura professionale ha il proprio ambito di azione, ma soprattutto le carenze organiche non devono essere ammortizzate sulle spalle degli infermieri. Si chiede formalmente l’invio di tecnici di radiologia in sala operatoria allo scopo di non far incorrere il personale in rischi che non competono al proprio profilo professionale.
In conclusione, qualora alla seguente nota non riceverà riscontro, si procederà, unitamente con lo studio legale, a formalizzare il tutto agli organi preposti ispettori del lavoro e Regione Lombardia, al fine di tutelare il lavoro degli infermieri.
Ai sensi e per gli effetti degli Art. 3 e segg. della legge 241/90 si chiede cortese riscontro e, pertanto, si rimane in attesa di conoscere la auspicata disponibilità ad accogliere favorevolmente le formulate richieste. Cordiali saluti.
Inf. Vincenzo De Martino
Segreteria provinciale Fials Milano
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